“Le Pietre della Libertà”: lo spettacolare videomapping che ha illuminato il Teatro dell’Efebo durante FestiValle 2025
Un’installazione immersiva che ha trasformato la Cava di Tufo in un teatro di memorie, riscatto e riflessione, fondendo archeologia e tecnologia digitale
AGRIGENTO – Si intitola “Le Pietre della Libertà” l’installazione audiovisiva di videomapping che ha aperto ogni serata della nona edizione di FestiValle, svoltasi dal 7 al 10 agosto 2025 nella suggestiva cornice della Cava di Tufodella Valle dei Templi, nota anche come Teatro dell’Efebo.
L’opera ha proposto una narrazione inedita e coinvolgente, celebrando il lavoro spesso dimenticato degli schiavi e prigionieri di guerra dell’antica Akragas, coloro che estraevano le pietre per la costruzione dei templi. Un omaggio potente e visivamente innovativo, capace di restituire voce a chi, nella storia ufficiale, non ha mai avuto diritto di parola.
“Il videomapping diventa qui un mezzo per illuminare sia la materia inerte della pietra che le storie dimenticate di chi l’ha estratta,” spiegano i curatori, “evocando un messaggio di riscatto e libertà attraverso il potere emancipatorio delle arti.”
L’opera ha completamente trasformato il costone della Cava di Tufo, ricoprendo oltre 800 mq di superficie tra la parete nord ed est, grazie a videoproiettori 4K ad alta definizione e sistemi audio spazializzati ad altissima qualità, offrendo agli spettatori un’esperienza immersiva e multisensoriale. La messa in opera ha richiesto un intenso lavoro preliminare di rilievo e mappatura site-specific.
Il progetto, ideato da Fausto Savatteri (direzione artistica, ideazione e sonorizzazione), è stato realizzato in collaborazione con i giovani under 35 del team Neuralight (Matteo Speciale, Simone Scarpello), il sound designer Martino Pellegrini (M-Art-sound), e si è avvalso della consulenza di archeologi, storici e musicisti specializzati.
Sostenuto da MIC e SIAE nell’ambito del programma nazionale “Per Chi Crea”, il videomapping è stato possibile grazie alla collaborazione del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, ente gestore dell’area della cava.
L’opera ha ricevuto ampi consensi da parte del pubblico e della critica per l’approccio innovativo alla valorizzazione del patrimonio archeologico attraverso le tecnologie digitali. Un lavoro capace non solo di reinterpretare criticamente i monumenti del passato, ma anche di stimolare riflessioni attuali sui concetti di libertà, memoria e dignità umana.
🟠 Sintesi contenuti per diffusione
“Le Pietre della Libertà” è l’installazione audiovisiva di videomapping che ha trasformato la Cava di Tufo della Valle dei Templi in un teatro di memorie e liberazione durante FestiValle 2025. Un progetto immersivo che ha aperto ogni serata del festival e ha rappresentato un momento di riflessione sul passato, sul lavoro invisibile e sul potere delle arti di raccontare storie taciute. Disponibili i materiali video ufficiali dell’installazione.
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