San Leone, la spiaggia tra degrado e abbandono: la denuncia di una residente
San Leone – La bellezza naturale del litorale agrigentino si scontra con il degrado e l’incuria. A denunciarlo è Viviana Mattiolo, residente della zona, che sui social ha condiviso alcune foto che mostrano una realtà preoccupante, fatta di lavori incompiuti e di strutture pericolose: tubi interrati e seminterrati, tombini aperti con tavole di legno appoggiate, sporcizia diffusa e mezzi parcheggiati direttamente sulla spiaggia.
“Ecco come si presenta l’ingresso al Mare Nostrum di San Leone – scrive Mattiolo –, tubi interrotti, tombini aperti e una situazione di abbandono che non tutela chi frequenta la spiaggia. Mi chiedo quanto ancora si dovrà aspettare prima di chiudere almeno i tombini, evitando che qualcuno possa farsi male, e di risolvere la continua fuoriuscita di maleodoranti fragranze”.
La denuncia non si limita a un singolo caso: la mente va ad altre spiagge del territorio, come quella del Caos, dove lavori in corso da anni continuano a deturpare il litorale, senza alcuna cura per l’ambiente e senza rispetto per cittadini e turisti.
Viviana Mattiolo sottolinea anche l’impatto sull’immagine turistica della città: “Mi spiace non aver potuto riportare qui le frasi di disgusto dei turisti alla vista di tanta incuria… quando smetterò di vergognarmi della mia città e dell’amministrazione che la governa?”.
La riflessione che emerge è chiara: se da un lato la costa agrigentina continua a mostrare scorci di rara bellezza, dall’altro il degrado e la mancata manutenzione rischiano di comprometterne la fruizione e la sicurezza. La comunità attende ora risposte concrete da chi ha il compito di tutelare il litorale.
In copertina la spiaggia del Caos si presentava così già dai primi di agosto.

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