AGRIGENTO, 25 agosto 2025 – Il Cartello Sociale della provincia di Agrigento lancia l’allarme sulla crisi idrica e sul contenzioso in corso tra Aica e Siciliacque, definendo la situazione «gravissima» e non più sostenibile.
«Un conflitto che, al di là dei risvolti tecnici e giuridici, sta generando un allarme sociale crescente – scrivono in una nota Don Mario Sorce, Alfonso Buscemi e Paolo Ottaviano – con potenziali ripercussioni sul servizio idrico, sulle condizioni di vita di migliaia di cittadini e dei lavoratori della società consortile».
Il Cartello denuncia che il territorio agrigentino, «già segnato da profonde fragilità strutturali e sociali», non può essere ulteriormente penalizzato da un braccio di ferro istituzionale che mette a rischio un diritto essenziale come l’accesso all’acqua.
Per questo è stata avanzata la richiesta di un incontro urgente in Prefettura, con la convocazione di tutti i sindaci della provincia, il CdA di Aica e i rappresentanti delle istituzioni coinvolte. L’appello è stato raccolto dal prefetto di Agrigento, Salvatore Caccamo, che ha fissato il vertice per martedì 26 agosto alle ore 10.30.
«Siamo grati a Sua Eccellenza per la tempestività con cui ha accolto la richiesta – aggiunge il Cartello –. Riteniamo fondamentale che sia la Prefettura a farsi carico della convocazione, per dare pieno riconoscimento alla gravità del momento e alla necessità di una gestione politica e istituzionale all’altezza».
Il documento si chiude con un monito: «Il tempo delle attese è finito. Servono responsabilità, chiarezza e impegni concreti verso i cittadini della provincia di Agrigento».
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