La Camera Penale di Agrigento “Giuseppe Grillo” interviene con parole di dura condanna dopo l’incendio dell’automobile di un avvocato del foro agrigentino. L’episodio, reso noto dagli organi di stampa, ha scosso la comunità forense e sollevato indignazione per la gravità del gesto.
«Mi sono subito premurato di individuare il collega – spiega il presidente della Camera Penale, Ignazio Valenza – per esprimergli la mia personale vicinanza e solidarietà, unitamente a quella di tutta la Camera Penale di Agrigento. Ho ritenuto che al collega, rimasto pubblicamente ignoto, andasse manifestata vicinanza e solidarietà in forma privata».
Parole di sostegno che si accompagnano a una presa di posizione netta contro «balordi o studiati intimidatori, incapaci di distinguere la funzione difensiva dalla vicenda processuale che li riguarda», ha sottolineato Valenza.
«Pensare di poter porre in essere impunemente vili gesti minatori – prosegue – nel tentativo di limitare e condizionare la funzione sociale svolta dall’avvocato nel libero esercizio della professione, è inaccettabile. Sappiano costoro che l’avvocatura tutta, in forma individuale, istituzionale e associativa, non lascerà spazio alcuno affinché tali bassi e inqualificabili comportamenti vengano denunciati e i colpevoli assicurati alla giustizia».
Le forze dell’ordine stanno conducendo le indagini per fare luce sull’accaduto e individuare i responsabili.
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