Riunione al Palazzo della Prefettura di Agrigento del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto Salvatore Caccamo, con la partecipazione del sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, e dei vertici delle Forze di polizia, per analizzare i recenti episodi di violenza tra gruppi di giovani che si stanno verificando con sempre maggiore frequenza durante la corrente stagione estiva nei luoghi di aggregazione del centro abitato di Raffadali e che hanno destato preoccupazione nella cittadinanza e tra le Autorità locali.
Nel corso della riunione è stata affrontata una puntuale analisi del contesto territoriale e delle dinamiche alla base dei fatti, che sembrano riconducibili a rivalità tra gruppi di adolescenti, talvolta alimentate da comportamenti devianti sui social networks. Il comitato ha deliberato il rafforzamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine con una presenza più capillare nei punti sensibili di Raffadali, specialmente durante le ore serali e nei fine settimana. Sono stati pianificati, infatti, servizi straordinari di controllo del territorio con l’impiego coordinato di polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale.
Il prefetto ha però ribadito che “i comportamenti deviati e antisociali, in particolare nelle fasce adolescenziali, vanno affrontati con un approccio multilivello, come il coinvolgimento di istituzioni scolastiche, servizi sociali e associazioni del territorio e istituzioni religiose”. Durante l’incontro è stato analizzato anche l’indice di delittuosità di Raffadali, redatto sulla base dei dati forniti dalle forze di polizia. Il dato complessivo non evidenzia un aumento significativo dei reati rispetto all’anno precedente. Ma ci sono stati reiterati episodi di micro-criminalità e turbativa della quiete pubblica, in particolare tra minori e giovani adolescenti, spesso riuniti in gruppi informali.
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