Luis Fonsi ad Agrigento, è scontro sull’annullamento del concerto: “Mai pervenuta la richiesta di deroga” – “Ma noi l’abbiamo inviata”
Il concerto di Luis Fonsi previsto per il 31 luglio al Mia Garden salta, e la polemica si accende. Comune e organizzatori si rimpallano la responsabilità della mancata deroga oraria necessaria per lo svolgimento dell’evento serale.
Il sindaco Miccichè: “Nessuna richiesta ufficiale è arrivata al Comune”
In un comunicato diffuso a seguito dell’annuncio dell’annullamento, il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè ha chiarito la posizione dell’amministrazione comunale:
“È attualmente in vigore un’ordinanza che, nei giorni feriali e nelle domeniche, limita le emissioni sonore fino alle ore 00:00, nel rispetto della quiete pubblica. È una disposizione pubblica e nota da tempo.”
E, sul tema della deroga:
“Si smentisce categoricamente che sia mai giunta una richiesta formale relativa alla serata del 31 luglio. L’amministrazione non può autorizzare ciò che non viene regolarmente protocollato e corredato da tutta la documentazione tecnica prevista.”
Miccichè ha poi espresso rammarico per la strumentalizzazione della vicenda:
“Siamo sempre stati disponibili a sostenere eventi di rilievo, ma nel rispetto delle procedure. Agrigento è una città aperta alla cultura e alla musica, ma servono regole, trasparenza e correttezza nei rapporti istituzionali.”
La replica degli organizzatori: “Invio avvenuto, siamo sorpresi dalle dichiarazioni”
La Event Group S.r.l., società organizzatrice dell’evento, interviene con toni più concilianti, ma non nasconde lo stupore:
“Siamo rimasti sorpresi nel leggere che non sarebbe pervenuta alcuna richiesta. In realtà, una Pec è stata inviata l’8 luglio 2025 all’ufficio protocollo del Comune, con oggetto la richiesta di deroga per il concerto di Luis Fonsi. Abbiamo ricevuto conferma di avvenuta ricezione e siamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.”
Gli organizzatori sottolineano di aver seguito le indicazioni ricevute e di aver operato con spirito di collaborazione:
“Siamo consapevoli dell’importanza delle regole e non mettiamo in discussione l’autonomia dell’ente. Ma confidiamo che, nel rispetto dei reciproci ruoli, si possa fare chiarezza. La nostra intenzione era ed è quella di offrire alla città un evento di qualità, nel pieno rispetto delle normative.”
Un confronto che lascia l’amaro in bocca
La città perde così un concerto internazionale molto atteso. Resta ora da chiarire se si sia trattato di un disguido burocratico, di un difetto procedurale o di una diversa interpretazione degli atti. Intanto, lo scontro – pur nei toni istituzionali – rivela una frattura tra amministrazione e organizzatori. Un’occasione persa che alimenta il dibattito sul modo di gestire i grandi eventi in città.
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