Oggi ricorre il 40° anniversario dell’uccisione del commissario della Polizia di Stato, Beppe Montana, giovane poliziotto, Capo della neonata sezione “Catturandi” della Squadra Mobile di Palermo, assassinato dalla mafia il 28 luglio 1985 a Porticello Santa Flavia, comune di Palermo. Eccellente investigatore, operò in collaborazione con l’allora Capo della Squadra Mobile, Ninni Cassarà, assicurando alla giustizia numerosi criminale appartenenti alla consorteria mafiosa di Cosa nostra. In occasione dell’anniversario il questore di Agrigento, Tommaso Palumbo, ha voluto onorare la memoria del commissario Montana con la deposizione di una corona di alloro presso la targa commemorativa di Palazzo Montana, sede della Questura.
È seguita l’inaugurazione di un murales dedicato al valoroso commissario, realizzato presso l’istituto comprensivo Statale “Esseneto”, dall’artista Igor Scalisi Palminteri, per conto della fondazione Federico II di Palermo e del Comune di Agrigento. Momento centrale della cerimonia è stata la concelebrazione da parte di Don Giuseppe Cumbo, vicario dell’arcivescovo di Agrigento, del cappellano della Polizia di Stato Don Maurizio Di Franco e da Don Sergio Bonvissuto di una Santa Messa presso la Chiesa “San Michele- Badiola di Agrigento. Alla toccante e sentita cerimonia religiosa hanno partecipato il prefetto Salvatore Caccamo, Autorità Civili e Militari, una rappresentanza della Polizia di Stato, delle Organizzazioni Sindacali di Polizia e Civili e i Rappresentanti della locale Sezione Anps.
“La vita del giovane Commissario vissuta con zelo, passione e attaccamento al dovere ed il suo sacrificio, rimarranno esempio indelebile di dedizione e fedeltà allo Stato”, si legge in una nota della Questura.
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