Picarella fa da sindaco ombra: “Siamo vicini alla Comunità Porta Aperta, pronti a sostenere la ripartenza”
Francesco Picarella, presidente di Confcommercio Agrigento, interviene con tempismo e fermezza sull’incendio che ha distrutto la tenda della Comunità Missionaria Porta Aperta alla Villa Bonfiglio. Lo fa da subito, con il tono di chi si assume una responsabilità civile che, forse, sarebbe spettata prima di tutto al sindaco. Un ruolo da “sindaco ombra” che Picarella sembra aver assunto naturalmente, intervenendo su una vicenda che ha profondamente scosso la città e sulla quale il primo cittadino non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali.
Va detto, in ogni caso, che sul luogo dell’incendio, all’alba, si è recato l’assessore comunale Carmelo Cantone, portando un primo segno di vicinanza istituzionale. Ma a rompere il silenzio con parole chiare è stato proprio Picarella:
«Siamo profondamente rattristati nell’apprendere del violento incendio che questa notte ha completamente distrutto la tenda della Comunità missionaria Porta Aperta. La notizia ha causato forte preoccupazione sia per l’integrità della struttura, sia per il pericolo rappresentato dalle bombole di gas presenti al suo interno».
Confcommercio Agrigento esprime «piena solidarietà ai volontari, agli operatori e a tutte le persone coinvolte in questo progetto di grande valore civile e umano», sottolineando l’importanza che la tenda e l’attività svolta dalla comunità rivestono per il tessuto sociale cittadino.
Picarella conclude con un impegno concreto: «Ci mettiamo a disposizione per offrire il nostro sostegno affinché la Comunità Porta Aperta possa riprendere al più presto la propria attività in un luogo rinnovato e sicuro». Un segnale forte. E un’uscita che rilancia il dibattito sul ruolo dell’associazionismo nella vita pubblica cittadina. Leggi qui: Agrigento, incendio nella tenda della Comunità Porta Aperta: distrutta la struttura nella Villa Bonfiglio
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