Grandi emozioni a Grotte per il Premio Martoglio: premi a Finocchiaro, Sardo, Licata e Botto
**Serata da incorniciare ieri sera a Grotte per la XXII edizione del Premio “Nino Martoglio”, il riconoscimento alle eccellenze artistiche e culturali siciliane, ideato e diretto da Aristotele Cuffaro. La serata è stata condotta dai giornalisti Ivan Scinardo, direttore della sede Sicilia del “Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola nazionale di cinema“, e Maria Lombardo, responsabile delle pagine dello Spettacolo del quotidiano “La Sicilia” e docente di “Tecnica del Giornalismo” e “Sistemi Europei dell’Informazione” all’Università di Catania. L’evento è stato introdotto dai saluti istituzionali del sindaco di Grotte, Alfonso Provvidenza.
Ecco tutti i premiati:
- Premio Speciale “Francesco Pillitteri” è stato conferito a Paolo Licata, apprezzato attore e regista teatrale e cinematografico, noto per la sua versatilità interpretativa e la capacità di affrontare ruoli complessi e di forte impatto emotivo. Nel corso della sua carriera ha collaborato con numerosi registi di fama, lasciando un segno distintivo sia nelle produzioni teatrali classiche che in quelle contemporanee.
- Premio Speciale per meriti artistico-musicali a Rita Botto, rinomata cantante, celebre interprete della musica popolare e tradizionale siciliana, con apprezzate incursioni anche nel jazz e nella world music. La sua voce potente e la profonda conoscenza del repertorio autoctono l’hanno consacrata come una delle figure più significative nel panorama musicale dell’isola, portando la cultura siciliana su palchi internazionali.
- Premio Speciale “Gregorio Napoli” per la cinematografia a Donatella Finocchiaro, attrice italiana di grande talento e versatilità, stimata per le sue intense interpretazioni sia sul grande che sul piccolo schermo. Ha lavorato con registi famosi e ha ricevuto numerosi premi per la sua abilità nel calarsi in personaggi complessi, conferendo loro spessore e autenticità. La sua filmografia annovera pellicole acclamate dalla critica e dal pubblico.
- Premio Speciale alla carriera “Gregorio Napoli” è stato tributato a Lucia Sardo, attrice italiana di consolidata esperienza, con una carriera che spazia tra teatro, cinema e televisione. È apprezzata per la sua presenza scenica e per la profondità delle sue interpretazioni, spesso caratterizzate da grande forza e umanità. Ha dimostrato una notevole padronanza dell’arte della recitazione, destreggiandosi con eguale maestria tra ruoli drammatici e comici.
Sul palcoscenico anche la moglie di Gregorio Napoli, la signora Eliana, anch’essa critico cinematografico.
Così il fondatore del Premio, Aristotele Cuffaro: “Desideravo ringraziare gli artisti per aver accettato il nostro invito e per avere onorato la nostra cittadina. Ringrazio il Sindaco di Grotte, Alfonso Provvidenza, e tutta l’amministrazione comunale, l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e tutti gli sponsor, per aver patrocinato e finanziato questo evento. L’albo dei premiati si arricchisce di nuovi grandi personaggi. Abbiamo avuto tante eccellenze grazie ad un Comitato Scientifico di grande esperienza formato da Maria Lombardo, Ivan Scinardo ed Eliana Castronapoli, che da anni collaborano con il Premio Martoglio ed individuano i personaggi da premiare. Questa sera verrà proiettato un film straordinario su Rosa Balistreri che era la cantante dei poveri, colei che denunciava le malefatte e, soprattutto, la mafia. Stiamo parlando di una donna coraggiosa che ha iniziato la sua attività artistica nel Secondo dopoguerra ed è riuscita a scuotere le menti e le coscienze arrugginite dei meridionali di allora. Guardatelo perchè è un film che arricchirà il vostro senso critico; nel momento in cui noi guardiamo qualcosa dobbiamo alimentare il nostro senso critico, per non farci manipolare, mai, da nessuno”, ha concluso Aristotele Cuffaro.
A conclusione della cerimonia di premiazione è stato, infatti, proiettato il film diretto da Paolo Licata “L’amore che ho“, pellicola che narra la vita travagliata e intensa di Rosa Balistreri, leggenda della canzone popolare siciliana, soprannominata anche “la cantautrice del sud”. Il film ne mette in luce la figura di donna forte, ribelle e indistruttibile, che ha lottato per i diritti dei più deboli, dei lavoratori e delle donne abusate, andando contro ogni prevaricazione; altresì offre uno sguardo profondo sull’anima di un’artista straordinaria e di una donna indomita, il cui canto è diventato un simbolo di lotta e resistenza. La colonna sonora è curata da Carmen Consoli.
La XXII edizione del Premio ha confermato, ancora una volta, l’altissimo livello culturale dell’evento. Un appuntamento di rilievo per la valorizzazione del talento e del contributo che artisti e intellettuali siciliani offrono al patrimonio culturale italiano ed internazionale. Luigi Mula
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