Camilleri, la “vera Vigàta” lo celebra con parole, musica e memoria. Riconsegnata Agrigento ai suoi luoghi letterari
AGRIGENTO – Un tributo carico di emozione e consapevolezza. Un omaggio che è sembrato, finalmente, restituire ad Agrigento e Porto Empedocle – i luoghi autentici di Vigàta – la centralità che da troppo tempo era stata ceduta ad altri territori. Si è chiusa con una grande partecipazione di pubblico – oltre 500 spettatori – la due giorni dedicata ad Andrea Camilleri nell’anno del centenario dalla sua nascita, promossa dalla Strada degli Scrittori e dalla Fondazione Agrigento Capitale della Cultura 2025, in collaborazione con il Fondo Andrea Camilleri e il Comitato nazionale per il Centenario istituito dal Ministero della Cultura.
Tre appuntamenti, tutti sold out, che hanno restituito forza e voce alla “vera Vigàta”, quella che lo scrittore aveva immaginato tra i vicoli empedoclini, le scogliere di Marinella e il profilo possente della Valle dei Templi: il concerto di Olivia Sellerio, il convegno sulla Lingua di Vigàta, e soprattutto la grande Festa per i 100 anni, andata in scena al teatro Panoramica dei Templi, nella cornice suggestiva del parco archeologico.
Sul palco, a ricordare lo scrittore che ha portato la Sicilia nel mondo, si sono alternati nomi di rilievo del teatro, della letteratura e della televisione: Simonetta Agnello Hornby, Gaetano Aronica, Donatella Finocchiaro, Ester Pantano, Alessio Vassallo, solo per citarne alcuni. La serata è stata aperta dai tamburi di San Calogero, il santo tanto amato da Camilleri, e dalle coreografie della Compagnia Val d’Akragas.
A Roberto Andò, regista e intellettuale legato da un rapporto profondo con Camilleri, è stato consegnato il Premio Andrea Camilleri. La motivazione sottolinea il suo impegno artistico tra teatro, cinema e letteratura, e in particolare la regia dello spettacolo “La conversazione su Tiresia”, portato in scena da Camilleri stesso al Teatro Greco di Siracusanel 2018.
“Questo premio mi onora – ha detto Andò – perché Camilleri è stato un grande testimone del suo tempo, capace di usare la parola per intervenire con coraggio sulle questioni civili. Riceverlo qui, ad Agrigento, è particolarmente significativo”.
A chiudere la manifestazione è stata Arianna Mortelliti, nipote dello scrittore e direttrice artistica del concorso “Andrea Camilleri – Nuovi Narratori”, la cui prima edizione sarà premiata a Roma il 20 settembre. Presto sarà pubblicato il bando della seconda edizione.
Il centenario ha fatto molto più che celebrare la memoria di uno scrittore: ha restituito giustizia culturale ai luoghi realida cui Camilleri ha tratto ispirazione, ridando visibilità a quella Vigàta vera che si affaccia sul Mediterraneo tra Agrigento e Porto Empedocle, troppo spesso trascurata nei circuiti turistici e mediatici. In questi luoghi, la letteratura ha preso forma. E adesso, finalmente, vi è tornata.
Annunciata, infine, l’imminente pubblicazione del bando relativo alla seconda edizione.
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