Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio alla presidente della Fondazione Agrigento 2025, Maria Teresa Cucinotta, per esprimere vivo apprezzamento nei confronti della mostra dell’Ansa, allestita al teatro Pirandello, che proprio oggi celebra la memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. “L’eredità di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino – scrive il presidente Mattarella – è un patrimonio civile e morale che alimenta i valori della nostra convivenza e che la Repubblica è chiamata a custodire e valorizzare. La scelta della Fondazione Agrigento 2025 di dedicare all’impegno e al sacrificio dei due magistrati una mostra fotografica e altre iniziative, nell’ambito del programma di Agrigento Capitale italiana della Cultura, rappresenta un’importante testimonianza del radicamento dei principi di giustizia, di libertà, di legalità iscritti nella nostra Costituzione”.
”I nomi di Falcone e Borsellino sono scolpiti accanto a quelli di Francesca Morvillo, delle donne e degli uomini delle loro scorte, che 33 anni fa furono privati della vita per mano degli assassini mafiosi, mentre servivano valorosamente la nostra comunità – continua il presidente della Repubblica -. La memoria è impegno e responsabilità. Sconfiggere le mafie è possibile, come ci hanno insegnato Falcone, Borsellino e tanti altri magistrati, rappresentanti delle forze di polizia e cittadini, vittime della criminalità organizzata”. ”Rafforzare la legalità è vissuto che appartiene a tutti coloro che intendono realizzare le loro esistenze in armonia e libertà e aprire, così, la strada che consenta alle giovani generazioni di essere, a loro volta, costruttori del futuro della nostra comunità”.
La mostra fotografica itinerante dell’Ansa “L’eredità di Falcone e Borsellino” è stata inaugurata, questa mattina, alla presenza del sindaco Franco Miccichè e del prefetto Salvatore Caccamo, nel chiostro del palazzo di città. L’iniziativa è stata voluta dalla Fondazione Agrigento 2025. Presente all’inaugurazione fra gli altri il redattore responsabile dell’Ansa in Sicilia, Franco Nuccio che è anche il curatore dei testi dei pannelli espositivi. Presente all’iniziativa anche Tina Montinaro, moglie di Antonio Montinaro il caposcorta di Giovanni Falcone ucciso nella strage di Capaci.

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