Come da tradizione, gli esami di maturità si sono aperti con la prima prova scritta, quella di italiano. Sono coinvolti poco più di 4 mila studenti della provincia di Agrigento. Sette le tracce fornite ai maturandi e tra queste spicca “I giovani, la mia speranza” un messaggio del giudice Paolo Borsellino ucciso dalla mafia. Altra traccia è un brano del “Gattopardo” di Tommasi di Lampedusa. Gli studenti devono riassumerlo e rispondere ad una serie di domande.
Ed ancora un riassunto e riflessioni sulla parola “Rispetto” tratta da un testo di Riccardo Maccioni; una poesia di Pier Paolo Pasolini è stata proposta agli studenti per la comprensione e l’analisi. Gli anni Trenta e il New Deal sono gli argomenti. Il testo è tratto da Piers Brendon “Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo” Carocci editore. Gli studenti devono sintetizzare il contenuto, individuare le motivazioni, offrire riflessioni e argomentare.
Altra traccia della Tipologia B – testo argomentativo – è incentrata su un brano dal titolo “Un quarto d’era (geologica) di celebrità” pubblicato da Feltrinelli nel 2022 del filosofo e saggista Telmo Pievani, pubblicato sulla rivista trimestrale “Sotto il Vulcano” e riflette sull’impatto ambientale della nostra civiltà e sulla cementificazione del territorio. I maturandi sono invitati a sintetizzare il brano, rispondendo poi ad una serie di domande.
I social e l’indignazione al centro del testo tratto da un brano di Anna Meldolesi e Chiara Lalli. “L’indignazione è il motore dei social. Ma serve a qualcosa?” è il titolo, ed è tratto da un supplemento del Corriere della Sera.
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