Luminosa celebrazione del 2 Giugno ad Agrigento
Un enorme flusso di luce tricolore, nella notte, ha illuminato i principali monumenti di Agrigento, tra cui le due facciate del Palazzo del Governo, sede della Prefettura, e quella della stazione centrale di Piazza Guglielmo Marconi, così come il Tempio di Ercole. L’illuminazione, che ha reso ancora più suggestivo il panorama cittadino, ha fatto da sfondo alla parata del 2 giugno, simbolo della Festa della Repubblica.
Questa mattina, il Prefetto di Agrigento, Salvatore Caccamo, ha accolto la parata davanti alla Prefettura, dove è iniziato il corteo che ha proseguito il suo percorso verso Villa Bonfiglio, per rendere omaggio ai caduti. Le più alte cariche istituzionali, accompagnate da una folta rappresentanza cittadina, hanno preso parte alla manifestazione, che si è sviluppata con la sfilata e il toccante omaggio ai caduti. In seguito, il corteo si è spostato verso il Tempio della Concordia, dove, nella tarda mattinata, sono state consegnate le onorificenze, celebrando così il valore della Repubblicae il sacrificio di coloro che hanno contribuito alla sua nascita.
Foto Peppe Greco
Il Prefetto Salvatore Caccamo scuote Agrigento nel giorno della Festa della Repubblica
Nel cuore di Agrigento Capitale della Cultura 2025, il Prefetto Salvatore Caccamo ha lanciato un messaggio forte e chiaro, risuonando come un appello alla città e alla provincia, nel giorno della Festa della Repubblica. Dopo l’omaggio ai caduti presso Villa Bonfiglio, il prefetto ha sottolineato l’importanza di un impegno collettivo per il futuro della città, esprimendo il suo pensiero in modo deciso: “Le istituzioni ci sono e lavorano in stretta sinergia. Ora è fondamentale che anche la società civile dia il proprio contributo. Tutti dobbiamo mobilitarci per migliorare.”
Caccamo ha evidenziato come il passaggio a Capitale della Cultura non sia solo un traguardo simbolico, ma un’opportunità per rinnovare il legame tra le istituzioni e la comunità. “Il passaggio capitale della cultura, da una parte all’altra, ci offre la possibilità di dare un segnale tangibile di presenza delle istituzioni sul territorio. Non solo simbolico per il 2 giugno, ma anche concreto per l’intera provincia agrigentina.”
Il prefetto ha inoltre enfatizzato la necessità di mostrare segni di centralità, indicando che il capoluogo deve essere il motore di un rinnovamento che coinvolga tutti. “Dobbiamo essere in grado di restituire segnali forti di cambiamento, di azione, e di concretezza. La collaborazione tra tutti i soggetti, dalle istituzioni alla società civile, è cruciale per superare le sfide e garantire che le risorse vengano distribuite in modo equo e mirato.”
Il messaggio di Caccamo ha avuto un forte impatto, esprimendo un desiderio di unità e un impegno congiunto per costruire un futuro migliore per la città di Agrigento e per l’intera provincia. La giornata del 2 giugno, segnata da un omaggio ai caduti e dalla celebrazione della Repubblica, ha offerto lo spunto per una riflessione profonda sulla responsabilità collettiva nel processo di trasformazione che Agrigento sta vivendo in questi mesi cruciali verso il 2025.
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