AgrigentoOggi
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
AgrigentoOggi
No Result
View All Result

Home » Top » Appalti e mazzette, indagato anche il deputato regionale Roberto Di Mauro

Appalti e mazzette, indagato anche il deputato regionale Roberto Di Mauro

21 Maggio 2025
in Top
Share on FacebookShare on Twitter

Il presunto giro di tangenti sugli appalti pubblici: indagato il deputato regionale Roberto Di Mauro

AGRIGENTO – Si allarga l’inchiesta della Procura di Agrigento su un presunto giro di tangenti e appalti pilotati. Tra gli indagati ora figura anche il nome dell’onorevole Roberto Di Mauro, 68 anni, parlamentare regionale: è lui il quattordicesimo indagato e il soggetto finora coperto da “omissis” negli atti giudiziari.

A Di Mauro vengono contestati i reati di associazione a delinquere, turbata libertà degli incanti e frode nelle pubbliche forniture. Le ultime due ipotesi di reato sono in concorso con il suo ex segretario particolare Giovanni Campagna, l’imprenditore e sindaco di Maletto Giuseppe Capizzi, e l’ex dirigente dell’ufficio tecnico di Licata Sebastiano Alesci. Al centro dell’indagine, l’appalto da oltre 37 milioni di euro per il rifacimento della rete idrica di Agrigento.

Il nome del deputato è emerso nel provvedimento con cui la Procura ha disposto accertamenti tecnici irripetibili su dispositivi elettronici e supporti informatici sequestrati nel corso del blitz dello scorso 14 maggio, che ha portato a cinque arresti. L’incarico sarà affidato domani mattina a due periti.

Secondo la ricostruzione dell’accusa, Sebastiano Alesci, Giuseppe Capizzi, Giovanni Campagna e Roberto Di Mauro avrebbero truccato la gara d’appalto, favorendo il consorzio “Della”, costituito da Capizzi. L’offerta economica presentata, con la complicità di Alesci e di altri pubblici funzionari agrigentini, prevedeva un ribasso superiore al 30%, ritenuto dai magistrati non idoneo ad assicurare la concreta esecuzione dei lavori.

Nonostante l’apparente incongruità dell’offerta, la gara è andata avanti, provocando ritardi nell’avvio dei lavori e sollevando forti dubbi sulla regolarità dell’intero iter. Secondo gli inquirenti, il consorzio non avrebbe avuto nemmeno i requisiti economici minimi per affrontare l’appalto.

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp

Tags: Appaltideputatoindagatotangenti
Previous Post

Lampedusa bloccata: residenti lasciati a terra

Next Post

Il Tar blocca il parco eolico

Testata iscritta al n.289 – Registro Stampa Tribunale di Agrigento in data 18 Settembre 2009 – Direttore Domenico Vecchio – P.I. 02574010845 – Copyright © 2009 – 2025 – [email protected] Iscrizione ROC n.19023

Per la tua pubblicità su agrigentooggi.it

Copyright © 2023

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025