Maurizio Landini ad Agrigento: “Cambiare le leggi sul lavoro per mettere al centro la persona”
“Bisogna cambiare le attuali leggi sul lavoro perché hanno generato precarietà e sfruttamento pericoloso. Una persona per essere davvero libera non può essere precaria: deve potersi realizzare nel lavoro, avere uno stipendio dignitoso, non rischiare la vita sul posto di lavoro e poter mettere a frutto la propria intelligenza per far crescere il Paese. Oggi, tutto questo è impedito da una logica che ha messo al centro il profitto, il mercato e la competizione tra le persone, anziché l’essere umano. È arrivato il momento di affermare una vera cultura del lavoro e di rimettere la persona al centro, per affrontare le grandi sfide che ci attendono: dall’intelligenza artificiale ai cambiamenti climatici”.
Lo ha dichiarato questa mattina Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, intervenendo al Teatro Pirandello di Agrigento in un incontro con studenti e lavoratori.
L’iniziativa, organizzata dalla CGIL territoriale guidata da Alfonso Buscemi, si inserisce nel percorso di sensibilizzazione in vista del referendum dell’8 e 9 giugno sulla disciplina del lavoro e i diritti di cittadinanza. Al centro del dibattito, temi cruciali come la precarietà lavorativa, le difficoltà dei giovani nell’accesso al mondo del lavoro e le prospettive di sviluppo di un territorio che soffre di ritardi economici e infrastrutturali.
Landini ha dialogato con gli studenti dell’Istituto Politi e del Liceo Classico Empedocle, ribadendo l’importanza del voto:
“Con questo referendum cancelliamo leggi sbagliate su precarietà, appalti e diritti dei lavoratori. Vogliamo rimettere al centro i diritti delle nuove generazioni, costrette a emigrare per salari troppo bassi e mancanza di prospettive. Tutti i cittadini devono andare a votare per dire chiaramente al Governo che è ora di cambiare le politiche del lavoro”.
Al termine dell’incontro, il segretario generale si è recato a Porto Empedocle per visitare lo stabilimento Vetem, azienda specializzata nella produzione di farmaci e vaccini per animali.
Foto Massimo Palamenghi
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