Dal 16 al 18 maggio 2025, il Comune di Sciacca,ospita la Summer School sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), promossa dalla “Rete di scuole per comuniCAAre”, un progetto che unisce idealmente l’Italia da Nord a Sud grazie a un obiettivo comune: rendere la comunicazione fruibile da tutti, indipendentemente dalle capacità individuali.
La rete, nata nel bresciano, coinvolge oggi 25 istituti scolastici italiani, tra cui sei del territorio agrigentino. Il loro impegno congiunto dà vita a una tre giorni ricca di contenuti: laboratori, conferenze, testimonianze e momenti di confronto aperto fra educatori, istituzioni, operatori culturali e famiglie. È un’occasione concreta per promuovere una cultura dell’accessibilità che vada oltre la scuola, coinvolgendo anche i luoghi della memoria e della storia.
Tra gli interventi previsti, spicca quello della Dott.ssa Rossana Florio, Direttrice dell’Archivio di Stato di Agrigento. Il suo contributo, in programma per il 16 maggio alle 15:45, si intitola “Carte senza barriere: le dimensioni dell’accessibilità culturale nell’esperienza dell’Archivio di Stato di Agrigento”. Un titolo che già anticipa la portata del discorso: riflettere su come il patrimonio archivistico possa e debba diventare inclusivo.
Il concetto di patrimonio archivistico è spesso associato a un’idea di conservazione e memoria, ma sempre più istituzioni culturali stanno lavorando per trasformare questi luoghi in spazi vivi, aperti e partecipati. L’intervento dell’Archivio di Stato di Agrigento si inserisce in questa visione. Attraverso progetti mirati, sviluppati anche grazie ai fondi del PNRR, l’archivio ha avviato percorsi di accessibilità volti a rendere i contenuti fruibili a un pubblico più ampio, includendo persone con disabilità comunicative o cognitive.
Nel corso della Summer School, la Dott.ssa Florio illustrerà non solo le strategie adottate, ma anche gli strumenti concreti messi in campo per facilitare la comprensione e la partecipazione: percorsi guidati accessibili, supporti visivi semplificati, attività didattiche inclusive e una progettazione dei contenuti pensata per valorizzare la dimensione relazionale e sensoriale della visita.
Un lavoro che coinvolge anche la Sezione di Sciacca dell’Archivio di Stato, in un’ottica di rete territoriale e di condivisione delle buone pratiche. L’obiettivo è uno solo: fare del patrimonio archivistico non solo un luogo di conservazione, ma un laboratorio di cittadinanza attiva, dove la cultura si costruisce con tutti e per tutti.
L’iniziativa di Sciacca, e la partecipazione dell’Archivio di Stato di Agrigento, segnano così un passo avanti nella riflessione nazionale sull’accessibilità dei luoghi della cultura. Un esempio virtuoso di come la comunicazione inclusiva possa diventare motore di trasformazione sociale.
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