A dare il via ai lavori, dalla zona di via Demetra a pochi passi dal cimitero di Bonamorone, è stato il presidente della Regione, Renato Schifani. Un risultato possibile grazie al Governo nazionale, che nell’ambito dell’Accordo di coesione ha destinato alla Regione Siciliana ingenti somme rientranti nei Fsc. I lavori, coordinati da Aica, dureranno circa 18 mesi. Aica, gestore del servizio idrico integrato nella provincia di Agrigento, in una nota, accoglie con favore l’avvio dei lavori di ristrutturazione della rete idrica del capoluogo. Il presidente Schifani ha sottolineato il valore strategico dell’intervento, finanziato con circa 37 milioni di euro provenienti dal Fondo di sviluppo e coesione (Fsc), sulla base dell’accordo firmato lo scorso maggio a Palermo con la presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni.
“L’inizio delle opere di ricostruzione e ammodernamento della rete idrica – dichiara il direttore generale di Aica, Claudio Guarneri – rappresenta un passaggio significativo, per molti aspetti storico, nella gestione del servizio idrico cittadino. Le attuali condotte, obsolete e risalenti a decenni fa, causano la dispersione di circa il 50% dell’acqua immessa in rete, secondo stime che riflettono una condizione diffusa anche in altri centri della Sicilia”.
Il presidente di Aica, Settimio Cantone, aggiunge: “Esprimiamo il nostro apprezzamento per il lavoro svolto dal presidente Schifani e dalla Cabina di regia regionale per l’emergenza idrica, con la quale abbiamo instaurato e intendiamo mantenere una collaborazione costante e produttiva. Condividiamo pienamente la strategia regionale di potenziamento infrastrutturale, oggi concretamente testimoniata dall’apertura del cantiere ad Agrigento. Investire in infrastrutture e in fonti di approvvigionamento alternative è la risposta più efficace agli effetti della siccità e ai cambiamenti climatici”.
“Oggi 11 aprile 2025 è una data storica per Agrigento – afferma il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè. Da decenni che si parla di questi lavori. Se ben ricordate da anni c’erano state tante promosse, tanti finanziamenti ma nessuna amministrazione aveva fatto un bando di gara, aveva attivato i lavori. Noi invece ci siamo riusciti e oggi finalmente si parte. Il 58 per cento delle perdite sarà quasi azzerato. L’obiettivo è ridare dignità a questa città e di incrementare il turismo perché se non riusciamo ad assicurare l’acqua non siamo in grado di ricevere i turisti”.







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