Il padre del direttore artistico del Teatro Pirandello, Francesco Bellomo, è stato una figura centrale della scena culturale siciliana
Si è spento all’età di 102 anni Nino Bellomo, attore, giornalista e volto storico del teatro agrigentino. Una figura che ha attraversato il Novecento lasciando un segno profondo nella cultura della città e della Sicilia tutta. A piangerlo oggi, oltre al mondo dello spettacolo, è anche la famiglia, in particolare il figlio Francesco Bellomo, attuale direttore artistico del Teatro Pirandello.
Classe 1922, Bellomo debuttò in teatro il 21 aprile del 1940, da studente dell’Istituto Magistrale, durante una rappresentazione ai piedi del Tempio della Concordia. Fu l’inizio di un percorso artistico straordinario. Già l’anno successivo, a soli 19 anni, calcava il palcoscenico del Teatro Regina Margherita di Agrigento, che anni dopo avrebbe assunto il nome di Teatro Pirandello, diventando per lui una seconda casa.
Nel corso della sua carriera ha interpretato ruoli intensi e memorabili, recitando al fianco di grandi nomi della scena italiana, come Michele Placido, con cui instaurò un rapporto di profonda amicizia. Fu diretto anche da Alberto Sironi in un episodio della celebre serie televisiva “Il Commissario Montalbano”. Sempre legato alle opere di Luigi Pirandello, ha dato voce al drammaturgo agrigentino in innumerevoli occasioni, contribuendo a tenere viva la sua eredità artistica.
Giornalista iscritto all’Ordine da oltre mezzo secolo, era il decano tra i colleghi siciliani. Uomo di straordinaria eleganza e umanità, nel giorno del suo centesimo compleanno aveva pronunciato parole che oggi suonano come un testamento spirituale: “La vita dell’uomo ha un senso solo se riesce a dare qualcosa agli altri. Diversamente l’uomo non è niente. Io credo di aver dato molto dal punto di vista dell’arte e della spiritualità; e molto ancora sul piano della commozione.”
I funerali si terranno domani, sabato 12 aprile alle ore 15:30 presso la Chiesa di San Domenico ad Agrigento. La comunità teatrale, le istituzioni culturali e quanti hanno conosciuto e stimato Nino Bellomo si uniranno per l’ultimo saluto a un uomo che ha fatto della sua vita un dono per il teatro e per gli altri.
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