Quindici migranti, nell’abbandonare la barca, si sono feriti sugli scogli e sono stati portati al Poliambulatorio: nessuno è in gravi condizioni e i medici hanno medicato loro escoriazioni e tagli provocati dalla caduta sulle rocce. Complessivamente sono 70 i migranti, fra cui due donne, che sono riusciti ad arrivare da soli fino a Lampedusa e sono sbarcati sugli scogli di Cala Galera. Il gruppo è composto da marocchini, bengalesi ed egiziani. Prima di loro erano sbarcati altri 125 migranti.
Durante la notte, la motovedetta della Guardia di finanza ha agganciato un barcone di 12 metri con a bordo 60 egiziani, pakistani, bengalesi e marocchini, partiti da Sabratha, in Libia, pagando da 4 mila a 7 mila dollari a testa. All’alba i carabinieri hanno bloccato altri 65 tra marocchini, sudanesi, egiziani, eritrei e pakistani, fra cui 4 donne e 7 minori, sbarcati autonomamente a Cala Francese.
Altri 179 migranti, che viaggiavano su quattro barche, sono stati soccorsi dalle motovedette di Guardia costiera, Guardia di finanza e dell’assetto Frontex. Salgono a 7, dalla mezzanotte, gli approdi sull’isola, per un totale di 374 persone. Le barche sono salpate da Tajoura e Zuwara, in Libia, con a bordo tra 21 e 72 persone: bengalesi, marocchini, egiziani, pakistani e sudanesi. Tutti sono stati portati, dopo un primo triage sanitario al molo Favarolo, all’hotspot di contrada Imbriacola, da dove sono stati trasferiti 300 ospiti.
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