Gravi accuse per presunte molestie sessuali e inadempienze contrattuali, (presunto mancato pagamento per intero degli onorari) sono state rivolte al deputato siciliano Calogero Pisano, eletto nelle liste di Fratelli d’Italia ma attualmente appartenente al gruppo di Noi Moderati. Le accuse, che coinvolgono due ex collaboratrici, sono state portate alla luce dal deputato regionale Ismaele La Vardera, che ha diffuso la testimonianza di una delle donne che accusano Pisano in un video, sui suoi canali social. Le due donne denunciano, oltre al mancato integrale pagamento degli stipendi, anche presunte avances sessuali, che sarebbero state fatte da Pisano in cambio di un contratto di lavoro. Una di loro, a volto scoperto, e l’altra, rimasta anonima, hanno parlato di molestie sessuali e di un contenzioso giuslavorativo non risolto, con stipendi bassi e promesse mai mantenute.
Di fronte a queste presunte accuse, è emersa una forte solidarietà da parte di esponenti di Fratelli d’Italia. Costantino Ciulla, assessore comunale di Agrigento, ha dichiarato: “Esprimo la mia più ferma solidarietà all’amico Lillo Pisano, oggi oggetto di un attacco mediatico costruito con accuse gravi e infamanti, che appaiono chiaramente finalizzate a colpire la sua persona e, con essa, il partito che con dedizione rappresenta. Con Lillo Pisano ho fondato ad Agrigento Fratelli d’Italia, in tempi in cui il nostro consenso era a cifre decimali e serviva coraggio, determinazione e fede nei nostri valori per portare avanti un progetto politico. Oggi, dopo anni di lavoro, sacrifici e risultati concreti, Fratelli d’Italia è il primo partito d’Italia, grazie anche alla guida del nostro leader Giorgia Meloni”.
Ciulla prosegue: “Le tempistiche e le modalità con cui emergono queste accuse non possono non destare perplessità. Si tratta di un attacco orchestrato con precisione, che mira a colpire non solo un uomo, ma l’intero movimento che ha conquistato la fiducia di milioni di italiani. Conoscendo Lillo da anni, escludo categoricamente che possa aver utilizzato il suo ruolo per fini personali o impropri. La sua storia politica e personale parla chiaro.”
Anche molti altri esponenti di Fratelli d’Italia hanno espresso solidarietà. La nota comune firmata da Adriano Barba (segretario provinciale di FdI), Paola Antinoro (coordinatrice cittadina di Agrigento), e diversi sindaci e consiglieri comunali sottolinea la loro fiducia nella correttezza umana ed istituzionale di Pisano, sostenendo che le accuse non riflettono la sua integrità.
Tuttavia, l’accaduto ha sollevato anche altre opinioni. Maria Iacono del Partito Democratico ha dichiarato che Pisano dovrebbe dimettersi in seguito alle gravi accuse.
Nel frattempo, Ismaele La Vardera ha risposto alle dichiarazioni di Pisano con un messaggio diretto: “Mentre sono in aula a fare come sempre il mio dovere, l’onorevole Pisano da Roma minaccia di portarmi in tribunale. Bene, caro onorevole, me lo auguro. Anzi rilancio, sarò al fianco delle donne che hanno fatto quelle denunce e che lei non ha pagato. Mi sarei aspettato delle scuse, ma evidentemente provare vergogna non le si addice. È per politici come lei che la gente non crede più nella politica.”
La Vardera continua, rivelando di aver scritto una lettera al Presidente della Camera per chiedere di essere ascoltato e di essere pronto a consegnare tutti i documenti relativi alla vicenda. “Molti dicono: La Vardera che fa il giornalista o il deputato? Io rispondo e dico: se faccio il mio dovere, e dal sito dell’Ars potrete notare che sono uno dei deputati più attivi e presenti, e oltre a fare quello denuncio, racconto, a chi do fastidio? Evidentemente a chi ha qualcosa da nascondere.”
Concludendo, La Vardera ribadisce: “Non mi farò intimidire, vi chiedo solo di starmi vicino perché il livello del rischio è grosso, faranno di tutto per zittirci, ma io non mi fermo.”
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
