“Non ho parlato con l’assessore Di Mauro quindi non posso né confermare né smentire le voci sulle sue
dimissioni. Sono certo che se dovesse assumere questa determinazione me lo comunicherà”. Così il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, in conferenza stampa a Palazzo d’Orleans, secondo un lancio dell’agenzia Adkronos. Il presidente della Regione Sicilia ha risposto a una domanda sulle dimissioni dell’assessore regionale all’Energia Roberto Di Mauro.
Ed ha aggiunto: “Il suo è un assessorato complesso, con una gestione molto impegnativa alla quale non si è mai sottratto – ha aggiunto – Se dovesse decidere di dimettersi ne parleremo, certo io non ho mai parlato di rimpasti.
Il dialogo con i miei assessori è qualcosa di cui vado fiero e per me
è un patrimonio”.
Le dichiarazioni del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani sulle presunte dimissioni dell’assessore all’Energia e ai Rifiuti Roberto Di Mauro riflettono un momento di tensione politica all’interno del governo regionale,
L’assessorato guidato da Di Mauro è al centro di diverse problematiche che riguardano alcune segnalioni dei partiti dell’opposizione risguardo a ritardi relativamente ai fondi UE: mancherebbe l’investimento di centinaia di milioni della programmazione 2021-2027, con Schifani costretto a una manovra emergenziale per non perdere risorse.
Ritardi nel restauro della struttura nel Trapanese, che hanno portato a scarichi d’acqua non autorizzati.
Alcuni ricorsi giacciono da settimane nell’assessorato, tra cui uno presentato da Rifiuti Zero sul tema dei termovalorizzatori.
Pur riconoscendo le difficoltà (“un assessorato complesso”), ha elogiato l’impegno di Di Mauro, evitando di parlare di rimpasto di governo.
Raffaele Lombardo, del Movimento per l’autonomia cerca di mediare per evitare un’uscita anticipata, mentre si discute di possibili sostituti in quota Mpa.Le dimissioni aprirebbero la strada a Di Mauro per ruoli all’ARS, come capogruppo dell’Mpa o presidente di commissione .
Schifani ha ribadito l’importanza della continuità amministrativa, ma l’eventuale addio di Di Mauro metterebbe alla prova gli equilibri della maggioranza, già scossa da recenti scandali (come l’arresto di Giuseppe Castiglione). Intanto, la Corte dei Conti e associazioni ambientalisti continuano a monitorare criticità nell’attuazione delle politiche energetiche e ambientali.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
