Approvato il Bilancio Consuntivo 2023 del Comune di Agrigento: L’Importanza dell’Approvazione e le Critiche dell’Opposizione
Via libera al consuntivo 2023, ma l’opposizione avverte: “Utilizzare i fondi per opere strutturali e serve più efficienza contro evasione fiscale e tributaria”
Il Consiglio Comunale di Agrigento ha recentemente approvato il bilancio consuntivo 2023, a pochi giorni dal rischio di commissariamento. Il documento, predisposto dai dirigenti dei vari settori del Comune e valutato dall’organo di revisione contabile, riflette una gestione finanziaria che ha affrontato sfide strutturali e ha perseguito obiettivi di riequilibrio.
Il vice Sindaco Aurelio Trupia ha espresso la sua soddisfazione per l’approvazione di questo importante strumento finanziario, sottolineando che “l’esito positivo della votazione permette di svicolare risorse che porteranno beneficio alla città. Avremo nuove risorse per investimenti duraturi, come la ristrutturazione di strutture, la riparazione di strade e marciapiedi, e l’arredo urbano”. Trupia ha inoltre evidenziato come questa approvazione consentirà di sbloccare fondi cruciali per il successo degli eventi di Agrigento Capitale della Cultura. La Sagra del Mandorlo, in particolare, è una priorità, e la disponibilità di risorse potrebbe sbloccare attività al momento ferme.
L’assessore al bilancio Patrizia Lisci ha spiegato che l’approvazione del rendiconto era fondamentale per applicare l’avanzo di cassa. Lisci ha aggiunto che, con l’approvazione del bilancio, il Comune potrà svincolare altre somme e velocizzare gli interventi, allineandosi agli strumenti finanziari programmati. Inoltre, sarà possibile utilizzare una somma di tre milioni di euro, concessi dal Ministero, per interventi su infrastrutture, illuminazione, verde pubblico, e per migliorare i servizi per i turisti in vista degli eventi di Agrigento Capitale della Cultura.
Tuttavia, le critiche non sono mancate. Il consigliere comunale Francesco Alfano ha sollevato diverse perplessità durante il dibattito in aula, sottolineando che i tre milioni di euro svincolati dovrebbero essere utilizzati per opere strutturali fondamentali, come la sistemazione della rete degli ipogei, che potrebbero anche diventare un percorso turistico, ma anche prevenire rischi idrogeologici. Alfano ha anche criticato la scarsa capacità di riscossione del Comune, indicando che la Tari e i proventi dall’Imu non sono adeguatamente recuperati, con conseguenze negative sulla situazione finanziaria dell’ente.
Alfano ha concluso con un appello per un cambio di mentalità nella gestione degli uffici, suggerendo che l’incrocio dei dati e una migliore comunicazione tra i settori potrebbero migliorare l’efficienza. Inoltre, ha evidenziato il ritardo nel PNRR, con il rischio di perdere i finanziamenti, e ha criticato la gestione delle impiantistiche sportive, che ha visto spese superiori a 250 mila euro, ma solo 17 mila euro di entrate.
Il dibattito sulla gestione economica del Comune di Agrigento prosegue, con sfide ancora da affrontare per garantire una gestione finanziaria sostenibile e il raggiungimento degli obiettivi programmati.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
