L’incontro ha visto la partecipazione di illustri esperti, tra cui la prof.ssa Giovanna Pisano, Dirigente Scolastico dell’IISS “N.Gallo” di Agrigento, la Dott.ssa Carola Depaoli, Presidente dell’ANDE Agrigento, la Dott.ssa Antonella Gallo Carabba, Sociologa del Centro Antiviolenza e Antistalking “Telefono Aiuto”, la Dott.ssa Maria Concetta Bartolomeo, Psicologa dello stesso Centro, e il Capitano Dott.ssa Annamaria Putortì, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Agrigento.
Questa mattina, presso l’ auditorium dell’Istituto “Gallo” di Agrigento, si è svolto un incontro formativo e informativo riguardante la percezione della violenza in età adolescenziale, un tema di grande attualità e rilevanza sociale. L’incontro ha visto la partecipazione di illustri esperti: il comandante della Compagnia Carabinieri di Agrigento, Annamaria Putortì, la psicologa Maria Concetta Bartolomeo, e la dottoressa Antonella Gallo Carabba, sociologa del Centro Antiviolenza “Telefono Aiuto”. Ciascuno ha portato il proprio punto di vista, arricchendo la discussione con esempi concreti e spunti di riflessione.
Il tema centrale dell’incontro è stato quello della violenza, intesa sia come violenza fisica che psicologica. Le esperte hanno illustrato come comportamenti quali il controllo eccessivo da parte del partner, il divieto di frequentare determinati ambienti o l’isolamento sociale possano essere altrettanto dannosi e rappresentare forme subdole di violenza. In particolare, sono stati riportati casi di gelosia patologica, come ad esempio un fidanzato che impedisce alla propria compagna di partecipare a una gita scolastica o di sedersi accanto a un compagno.
La dottoressa Bartolomeo e la dottoressa Gallo Carabba hanno invitato gli studenti a riflettere su come riconoscere queste dinamiche in ambito relazionale, educando alla consapevolezza e al rispetto reciproco. Particolare attenzione è stata dedicata all’importanza di denunciare, come ha sottolineato anche il comandante Putortì, che ha parlato dell’importanza di rivolgersi alle forze dell’ordine non solo in caso di denuncia formale, ma anche per ricevere un supporto nelle situazioni di difficoltà.
Un aspetto molto importante emerso dall’incontro è stato l’esistenza di spazi protetti come la “Stanza Rosa” all’interno della caserma dei Carabinieri, un ambiente accogliente e confidenziale dove le donne e le ragazze in difficoltà possono parlare liberamente e ricevere aiuto, senza timore di essere giudicate o inascoltate.
In conclusione, l’incontro ha rappresentato un’opportunità di sensibilizzazione e di crescita, con l’obiettivo di formare le nuove generazioni a riconoscere e contrastare ogni forma di violenza, non solo quella fisica ma anche quella psicologica, che troppo spesso passa inosservata. Gli studenti hanno partecipato attivamente alla discussione, ponendo domande e riflettendo sulle tematiche trattate, consapevoli che il cambiamento comincia dalla consapevolezza. IL VIDEO REALIZZATO DAGLI STUDENTI
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