Ieri, 18 ottobre, alle ore 11.00, presso l’Aula Magna “Romano Cammarata” dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Luigi Pirandello” di Bivona, è avvenuta la presentazione del libro “IL SECONDO PIANO – Roma 1944: una storia di ebrei, di suore, di coraggio e carità” della giornalista e scrittrice Ritanna Armeni, con il patrocinio dalla “Fondazione Culturale Calogero Marrone” di Favara.

Giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva, Ritanna Armeni, ha collaborato con Il Corriere della Sera, Magazine , l’Unità , Liberazione. Per diversi anni, assieme a Giuliano Ferrara ha condotto il programma 8 e mezzo in onda su La 7 e ha pubblicato diversi libri fra i quali ricordiamo Di questo amore non si deve sapere (2015), vincitore del Premio Comisso, Una donna può tutto (2018), Mara. Una donna del Novecento (2020), vincitore del Premio Minerva, Per strada è la felicità (2021), tutti usciti per Ponte alle Grazie.
In IL SECONDO PIANO – Roma 1944, la Armeni racconta una vicenda esemplare, che parla di coraggio e sorellanza, di forza e creatività, di carità e di gioia, di paura e di resistenza.
La vicenda narra di suor Ignazia e di altre sorelle che in un convento francescano di periferia, tra i profumi inebrianti di un giardino, vivono una surreale situazione: al piano terra della struttura ospitano un’infermeria tedesca, mentre al secondo alcune famiglie sfuggite per miracolo al rastrellamento del ghetto.

L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali del Dirigente Scolastico, la Prof.ssa Manuela Vacante. Successivamente è stata introdotta la figura di Calogero Marrone, favarese coraggioso che a Varese, durante gli anni dell’occupazione nazista, da ufficiale di anagrafe non esitó, a rilasciare centinaia di documenti falsi per salvare da morte sicura ebrei e oppositori politici, pagando il suo autentico amore per la libertà con la deportazione a Dachau e la propria fine.

In seguito all’intervento dell’autrice, è stato intessuto un dialogo tra lei e gli studenti, che incuriositi da questa singolare storia non hanno esitato a rivolgerle delle domande e a condividere le proprie riflessioni su una tematica che oggi come ieri è di grande attualità.
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