I giudici della Corte di Appello di Palermo, ribaltando la sentenza del tribunale di Agrigento, hanno assolto una ventinovenne di Canicattì dal reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. La ragazza in primo grado era stata condannata ad otto mesi di reclusione.
La vicenda risale al novembre 2021 quando i carabinieri, insospettiti dal nervosismo della donna, decisero di controllarla in un locale della movida a San Leone.
Nel reggiseno furono rinvenuti cinque grammi di cocaina oltre a trecento euro in contanti. I soldi, secondo gli investigatori, erano il provento dell’attività di spaccio. Il legale difensore dell’imputata, l’avvocato Luca Lalomia, ha invece sostenuto che quella droga non fosse destinata al mercato dello smercio. Tesi accolta dai giudici.
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