Il 9 luglio, Riccardo Muti ha diretto l’Orchestra Cherubini in un concerto toccante al Teatro naturale della cava di Lampedusa, con strumenti realizzati dai legni dei barconi dei migranti. Alla sua prima visita sull’isola, Muti ha elogiato la generosità degli abitanti di Lampedusa nel soccorrere i migranti, criticando invece altri paesi europei per la loro indifferenza. L’evento, parte del Ravenna Festival e della XXVIII edizione de Le Vie dell’Amicizia, ha incluso lo Stabat Mater di Giovanni Sollima, eseguito dal Coro della Cattedrale di Siena, e una performance teatrale su Samia Yusuf Omar, una velocista annegata nel 2012 tentando di raggiungere l’Italia.
Muti ha enfatizzato il simbolismo dei “legni di morte” trasformati in “legni di poesia”, rappresentando il passaggio dall’orrore all’amore. Ha descritto il concerto come una preghiera e un gesto politico, non partitico. L’evento ha seguito un’esibizione a Ravenna e preceduto la trasmissione del concerto su Rai1 l’8 agosto. Muti ha ribadito l’importanza della cultura e della musica per costruire “ponti di fratellanza” e ha lodato iniziative come quella della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, che ha trasformato i legni delle barche dei migranti in strumenti musicali.
Questo concerto, secondo Muti, è uno dei più importanti viaggi dell’Amicizia, un omaggio a Lampedusa e alla sua gente.



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