I lavori per la ristrutturazione dello stadio “Dino Liotta” proseguono a ritmo serrato per dotare il Licata calcio, che milita nel campionato di serie D, di un impianto sportivo adeguato alla programmazione della prossima stagione. In un primo momento era stato indicato il termine del 30 giugno, appena ieri, ma qualche furto al cantiere e un po’ di fisiologico ritardo hanno fatto slittare di qualche settimana la consegna dello stadio. Questo non preoccupa la dirigenza del Licata, con il presidente Enrico Massimino e il suo vice Alfonso Di Benedetto che aveva “condizionato” l’iscrizione in serie D alla restituzione del “Liotta” e che adesso può iniziare a muoversi sul mercato per la costruzione di una rosa di calciatori competitiva.
“Senza strutture – ha detto Massimino – non si può ambire a nulla di particolarmente importante, il nostro stadio è troppo importante per il futuro, il nostro impegno ci sarà sempre. Il Dino Liotta è un tutt’uno con la squadra. Ed è fondamentale per capire che tipo di programmazione fare. Abbiamo fatto risultati notevoli a Licata in questi sette anni, due in Eccellenza con una promozione ed una coppa vinta e cinque di serie D, difendere la categoria ed i nostri sacrifici è importante”. E conclude: “riprogrammeremo con impegno, saremo agguerriti per allestire una squadra da primi posti”.
Confermato il direttore sportivo Giovanni Martello che lavorerà in sinergia con il riconfermato Pippo Romano. “In settimana avremo un incontro con la società – ha dichiarato il qualificato tecnico del Licata – per la programmazione della stagione sportiva”.
Si punta alla riconferma dello zoccolo duri della squadra e tra i primi calciatori che saranno chiamati a colloquio col Ds Martello ci sono sicuramente Lanza, Rotulo e Minacori. Mentre Murgia è pronto a trovare una nuova sistemazione.
“Il primo obiettivo che ci poniamo – ha continuato il presidente Massimino – è quello di riportare tanta gente allo stadio. L’idea è quella di continuare con Martello e Romano. Siamo stati insieme per tre anni e ci sono delle intese. Bisogna però dare tempo al tempo”. Il primo passo “burocratico” sarà quello di formalizzare l’iscrizione in serie D e già la dirigenza sta perfezionando la pratica.
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