Sono complessivamente 120 i migranti che sono sbarcati, durante la notte, fra Linosa e Lampedusa. Un gruppo di 31 egiziani, bengalesi, pakistani e tunisini è giunto autonomamente a Pozzolana di Ponente sulla più piccola isola Pelagie. Il barchino di 7 metri è stato sequestrato dai carabinieri di Linosa. Il gruppo, con una motovedetta della Guardia di finanza, è stato già trasferito a Lampedusa dove, la motovedetta dell’assetto romeno di Frontex ha soccorso un natante con a bordo 79, compresi 4 minorenni e cinque donne, di egiziani, pakistani e siriani.
I migranti hanno dichiarato di essere salpati da Tripoli e Tagiura in Libia. Nel frattempo sono state avviate le indagini sulla morte di un migrante caduto in acqua e annegato perché si è addormentato mentre era sul ciglio del gommone. A ricostruire cosa è accaduto, sentendo alcuni dei 47 migranti sbarcati a Lampedusa, sono stati i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Agrigento.
Gli agenti, con l’ausilio di un interprete, hanno ascoltato nigeriani, camerunensi, ivoriani e malesi che hanno raccontato cosa è accaduto all’ivoriano che non indossava il giubbotto di salvataggio e che non sapeva nuotare. Chi guidava il gommone, stando ai racconti, sentite le urla dei migranti, non soltanto ha arrestato la marcia, ma è tornato indietro cercando di recuperare l’uomo che non è stato però individuato anche a causa del buio. Nessun migrante si è tuffato in acqua per cercarlo e lo scafista, dopo un po’, ha ripreso la navigazione verso Lampedusa.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
