Derby tra Fortitudo domenica ad Agrigento: La Moncada si prepara ad affrontare la Fortitudo di Bologna
Il palcoscenico dello sport italiano si appresta ad accogliere uno degli incontri più attesi del campionato di Serie A2 di basket. Domenica, ad Agrigento, la squadra di casa, la Moncada, si prepara a sfidare la Fortitudo di Bologna in un derby carico di tensione e storia.
Tra le due formazioni, i precedenti non mancano, soprattutto in contesti cruciali come i playoff. Tuttavia, questa volta, il confronto avviene in una fase diversa del campionato, quella ad orologio, che vede le due squadre viaggiare su dimensioni completamente diverse.
Da una parte, Agrigento si trova nel baratro, con una stagione segnata da una scarsa quantità di vittorie. Dall’altra, la Fortitudo di Bologna naviga con il vento in poppa, consolidando la propria posizione in classifica. Cambiano i fattori, ma il risultato sembra rimanere immutato: il ritorno di Damiano Pilot sulla panchina della Fortitudo Agrigento non ha dato i frutti sperati.
Le parole di Damiano Pilot, coach della Moncada:
“Chiaramente partita molto complicata perché l’avversario è di primo livello. Affrontiamo una squadra che è allenata da un allenatore che stimo e rispetto molto e che sta facendo un grandissimo lavoro sotto gli occhi di tutti e sicuramente partendo da un sistema difensivo tra i più solidi di tutta quanta l’A2, unita poi ad un attacco che ultimamente sta trovando anche soluzioni da giocatori della panchina visto qualche infortunio, come quelli che ha colpito Fantinelli e Aradori nell’ultimo periodo. È normale che sono due momenti totalmente differenti della stagione, loro stanno lottando per consolidare la loro posizione di alta classifica. Da parte nostra c’è quel piccolissimo lumicino di speranza che ancora non è chiuso dalla matematica però dobbiamo cercare di tirar fuori qualcosa, dobbiamo farlo davanti al nostro pubblico perché la settimana è stata una buona settimana di allenamenti, e tra l’altro in questo periodo non è neanche così scontato in questa situazione. I ragazzi si sono allenati duramente, hanno risposto bene durante la settimana, nessuno ha cercato scuse, anzi hanno avuto un atteggiamento positivo e adesso è il momento di riuscire a riportarlo in campo perché indubbiamente se giochiamo come ci siamo allenati questa settimana possiamo competere in casa sul nostro campo. Dovremmo farlo cercando di essere spinti dal calore del pubblico cercando di ripagare anche il pubblico del calore che ci daranno e ci auguriamo che possa venir fuori una partita bella, combattuta, cercando di ottenere due punti che diventano l’unica cosa da ricercare per noi per cercare di rimanere attaccati a questa stagione, di portarla avanti il più possibile, di giocare più partite possibili trovando all’interno di ognuno di noi le motivazioni per finire questo anno nel miglior modo possibile.”
Nell’ultimo confronto, la Fortitudo Agrigento ha subito un’altra sconfitta, stavolta in trasferta contro l’Ucc Assigeco Piacenza, con un largo scarto di 94-74. Questa serie di risultati negativi non solo mette a dura prova l’umore della squadra, ma anche le speranze dei tifosi, che hanno visto nel cambio di guida tecnica un possibile punto di svolta.
Nonostante la scossa annunciata dalla dirigenza agrigentina con l’esonero di Marco Calvani, sembra che il momento difficile della squadra non abbia ancora trovato una svolta. Forse è ancora troppo presto per sperare in un cambio di marcia, ma la necessità di trovare una soluzione urgente è evidente.
Nel frattempo, il discorso salvezza si fa sempre più complicato ad ogni turno. È una missione quasi impossibile, ma che deve essere portata a termine con il massimo impegno da parte di giocatori, staff tecnico e dirigenza. Ogni partita diventa una battaglia cruciale per evitare il peggio e salvare la stagione.
Il derby di domenica si preannuncia quindi non solo come un confronto sportivo tra due squadre, ma anche come un banco di prova per la determinazione e la resilienza della Fortitudo Agrigento. E mentre i tifosi si preparano a sostenere la propria squadra, resta l’auspicio che questo incontro possa segnare l’inizio di una rinascita per la Moncada, anche se la strada verso il riscatto sarà tutt’altro che facile.
Intanto Bologna si è pure rafforzata: ha reso noto l’accordo con l’atleta Marco Giuri, con il quale è stato sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2025.
Nato l’8 luglio 1988 a Brindisi, playmaker di 196 cm, Giuri è un giocatore caratterizzato da una notevole intelligenza cestistica e (per il ruolo occupato) da un’importante forza fisica.
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