La Questura di Agrigento ha vietato i funerali della madre dell’imprenditore mafioso Giancarlo Buggea, di Campobello di Licata, ma di fatto residente a Canicattì. Nella chiesa di Maria Ausiliatrice, era stata fissata, per il 15 febbraio alle 15:30 la funzione religiosa, come riportano anche i necrologi affissi in alcuni spazi cittadini. La decisione è stata presa dal questore Tommaso Palumbo con un provvedimento che ha stoppato le esequie in chiesa. Nessun corteo ma soltanto la benedizione della salma al cimitero in forma privata con i familiari. Presenti anche poliziotti in borghese che hanno garantito il servizio d’ordine e sicurezza. Giancarlo Buggea è ritenuto un elemento di spicco di Cosa nostra e, in particolare modo, del mandamento mafiosi di Canicattì. Attualmente si trova in carcere in seguito all’arresto nella maxi operazione “Xidy”. In primo grado, per questa vicenda, è stato condannato a 20 anni di reclusione.
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