L’invito è a mettersi subito al lavoro, facendo ognuno la propria parte.
Agrigento Capitale della Cultura 2025, non c’è più tempo da perdere e va superata ogni polemica: ne è convinto il Cartello Sociale che invita a “mettersi subito al lavoro, facendo ognuno la propria parte e da questo momento convincersi che bisogna remare tutti dalla stessa parte, se si vuole bene della città”.
Un invito che arriva quando qualcosa sembra, concretamente, iniziare a muoversi: sabato prossimo, 17 febbraio, nel corso di un’apposita cerimonia nel foyer “Pippo Montalbano” del teatro Pirandello, sarà ufficialmente presentata la Fondazione Agrigento Capitale Cultura 2025 che si occuperà di gestire gli eventi. I componenti sono ancora da scegliere. Secondo lo Statuto, approvato dal Consiglio comunale, bisogna nominare il direttore generale e il general manager, 9 componenti, 5 dei quali nominati dal solo Comune di Agrigento. Lo scorso primo febbraio, nell’ambito della procedura per la costituzione della Fondazione, nei locali del Consorzio universitario, si è riunita l’Assemblea dei Sindaci che ha nominato il dirigente comunale, Antonino Insalaco, commissario ad acta per la conclusione dell’iter con il sigillo di un notaio. Tra le iniziative tipiche delle capitali della cultura vi sono festival artistici, mostre, spettacoli teatrali, concerti, proiezioni cinematografiche, laboratori artistici e culturali. Ma anche altre attività e manifestazioni che coinvolgono la comunità locale e offrono un’esperienza culturale arricchente.
Il Cartello Sociale della provincia di Agrigento ritiene che “sia arrivato il momento di rompere ogni indugio e ritornare al 31 marzo 2023, al giorno della proclamazione. Occorre recuperare l’orgoglio- dicono in una nota i componenti- di avere conquistato questo prestigioso riconoscimento, grazie allo spirito di coesione e di collaborazione che si è registrato tra i diversi attori pubblici e privati che si sono spesi in maniera concorde per raggiungere lo strepitoso risultato.”
Il Cartello intende assumere un’ iniziativa che consente di operare con uno spirito costruttivo che, senza nascondere le criticità di un percorso molto complesso, faccia rimboccare le maniche per recuperare il tempo perduto senza ricercare le responsabilità delle occasioni perdute.
Per questo, il Cartello chiama a raccolta tutti i soggetti disposti a mettersi in gioco affinché il primo gennaio 2025 ci siano le condizioni per offrire ai tanti visitatori che arriveranno ad Agrigento la migliore accoglienza e la possibilità di fruire di un programma esaltante con attrazioni di alto livello per tutti e dodici i mesi. “Per il primo incontro- concludono don Mario Sorce, Afonso Buscemi, Paolo Ottaviano e Gero Acquisto- si pensa di utilizzare un sito istituzionale che sarà comunicato nelle prossime ore, dopo averne verificata la disponibilità.”
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