E’ stata recapitata al Comune di Santa Elisabetta una lettera contenente minacce di morte e insulti al sindaco Domenico Gueli, e la sua famiglia. “Una missiva indirizzata a me ma che colpisce anche i miei cari, sui quali vengono vomitati aggettivi irripetibili. Non so chi sia l’autore – o gli autori -, per quanto so, – spiega il primo cittadino che ha formalizzato la denuncia ai carabinieri -. Le Forze dell’Ordine sapranno dare presto una risposta ai miei interrogativi, ma lasciate che in attesa di poterli vedere in faccia lanci io un messaggio chiarissimo a queste persone: Non mi fate paura. Semmai mi fate pena, costretti come siete a nascondervi dietro l’anonimato.
Il mio impegno politico, non solo a favore della Mia comunità di Santa Elisabetta, ma anche all’Ati Idrico, non muterà. Non arretrerò di un passo, non chinerò la testa. Continuerò a fare ciò che ho sempre fatto: spendermi per i cittadini e per le comunità amministrate. Non sarete voi, poveri vigliacchi a spaventarmi. Registro, purtroppo, come sempre di più i sindaci si trovino a confrontarsi con l’odio sotto varie forme. Messaggi sui social, lettere anonime- conclude Gueli- sono la dimostrazione fisica di una degenerazione palese del dibattito pubblico che tutti dobbiamo contribuire a sovvertire”.

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