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Home » dalla città » La morte di Alberto Re e le parole della sua famiglia

La morte di Alberto Re e le parole della sua famiglia

24 Novembre 2023
in dalla città, Cronaca, evidenza
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L’imprenditore agrigentino Alberto Re si è tragicamente tolto la vita. La sua famiglia sottolinea l’importanza di raccontare la sua vera natura, onesta e gentile.

“Alberto Re era un uomo prima che un padre, un marito e un nonno, un fratello e uno zio, un suocero, amante della vita, delle belle parole. Non amava infingimenti, ha fatto del garbo il suo stile di vita. Noi ci teniamo, perché siamo la sua famiglia, a raccontarlo per quell’uomo che mai si è sottratto alla onestà intellettuale e che sempre ha sorriso alle storture che possono capitare. Fino a qualche giorno fa. Poi l’onta che sale e che scalfisce, che non arretra e che violenta verbalmente una persona, ha consumato il vero danno”. Lo scrivono in una nota i familiari dell’imprenditore agrigentino che, nella studio attiguo alla sua abitazione si è tolto la vita. Re, molto conosciuto e stimato in città e non solo, era uno degli organizzatori della quarantatreesima edizione del “Paladino d’Oro – Sport film festival”.

“L’insano gesto è avvenuto in solitudine, nessuno della famiglia era presente, così come erroneamente riportato – continua la note della famiglia Re -. Lui, che era un moderatore, che amava la pace, donandola, ha combattuto con gentilezza quell’ingrato giudizio sommario, senza alcun fondamento, che lo ha reso fragile. Alberto amava scherzare, conosceva la delicatezza della sua amata Agrigento, voleva contribuire ad elevarne il dibattito culturale, non gli è stato concesso, sui social viaggiano sentenze di condanna senza nemmeno il capo di imputazione”.

“Si apra una riflessione su quello che è accaduto, lo si deve ad Alberto, perché mai più ci si possa trovare di fronte alla tempesta senza vestiti. Perché mai più ci si scaraventi contro un uomo con tale veemenza – aggiungono i familiari -. Facciamo nostre le parole del Prefetto Romano, che ringraziamo per la sua grande lezione: “È cruciale evitare il ripetersi di simili vicende, la critica politica e giornalistica legittima ha superato i confini dell’umanità. Tutti coloro che ricoprono ruoli amministrativi devono impegnarsi a prevenire simili disonori”. I funerali si terranno sabato mattina alle ore 11, presso la Chiesa di Santa Lucia, in via Empedocle.

Il programma procede regolarmente: la serata inaugurale è prevista per questa sera al Teatro Pirandello alle 20,30. Si tratterà di un evento gratuito durante il quale saranno presentate in anteprima le nomination, mentre la cerimonia di premiazione si terrà sabato 25 alle 20,30. Una competizione che vede la partecipazione di film provenienti da circa 30 paesi. Tra i premiati illustri figure del cinema e dello sport, come il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente della Federazione medico sportiva Maurizio Casasco, Massimiliano Bruno, Francesco Bellomo e altri.

La serata di domenica, intitolata “Master Cantiere Città”, sarà un momento di raccoglimento e impegno istituzionale. Il sindaco Franco Micciché e il prefetto Filippo Romano hanno programmato un incontro al foyer del Teatro Pirandello dalle ore 19. Si tratterà della conclusione del master cantiere città organizzato dal ministero della Cultura e dalla Fondazione dei beni e delle attività culturali. Saranno presenti i nove sindaci finalisti e verrà firmato un protocollo d’intesa. Il prefetto Romano ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa come segno di rispetto per la memoria di Alberto Re, vittima di una campagna denigratoria che ha trascinato a un gesto estremo.

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