Set blindatissimo per tutta la settimana, ad Agrigento, per le riprese del film di Michele Placido, “Eterno Visionario” sulla vita del premio Nobel, Luigi Pirandello. Nella città dei templi la Produzione cinematografica ha previsto per questa settimana due sequenze; una al teatro Pirandello per la scena delle prove e poi della prima messinscena dei “Sei personaggi in cerca d’autore” con relativi fischi del pubblico e lancio di monetine sul palco (pubblico, s’intende, composto da un congruo numero di comparse agrigentine) che nella finzione saranno impegnate a contestare il grande drammaturgo al grido “manicomio, manicomio”. Poi si girerà nella Valle la lunga sequenza di Pirandello che, durante la tourneè agrigentina, porta la sua Compagnia teatrale a visitare i templi e le rovine greche.
Sul piano organizzativo si parte con le convocazioni degli attori, che alloggiano nei vari alberghi cittadini, la mattina presto, per le prove di costume e di trucco e poi, via con le riprese sul set, fino a tardi. Ad interpretare la madre nei “Sei personaggi” sarà l’attrice Guia Jelo che già in passato aveva portato questo ruolo in teatro, sempre con Michele Placido. “Mi tocca fare quella parte – dice l’attrice catanese – che fu della grande attrice Jone Frigerio, che all’epoca lavorò sotto la regia del drammaturgo e alla quale io mi devo ispirare per interpretare al meglio il ruolo della madre; la Frigerio era un’attrice alla quale devo molto e che, tra gli altri, ha pure preso parte a “I bambini ci guardano” film del 1943 con Vittorio De Sica”.
Dunque sarà il nostro storico teatro intitolato a Pirandello ad ospitare quella “scena madre” relativa al “presunto fiasco” della prima messinscena dei “Sei personaggi”, avvenuto in realtà al teatro Valle di Roma il 9 maggio 1921. Nel Piano di lavoro della produzione sono previste anche diverse inquadrature della vecchia Girgenti, quella raccontata da Pirandello nelle sue novelle, in particolare vie, piazze e palazzi storici, tra tutti, il palazzo Portulano in piazza Municipio, appartenuto alla famiglia della moglie di Pirandello, Antonietta Portulano: famiglia che era socia nelle attività del padre. Tra gli attori presenti ad Agrigento anche Giancarlo Commare che interpreta la figura di Stefano Pirandello, il figlio del premio Nobel, anch’egli drammaturgo, noto con lo pseudonimo di Stefano Landi.
“Eterno visionario” appare come un fedelissimo “biopic”, un genere cinematografico che si basa sulla ricostruzione della biografia di un personaggio realmente esistito. A dare il volto a Luigi Pirandello è Fabrizio Bentivoglio la cui immagine, truccata a dovere, pare vantare una somiglianza quasi perfetta con il grande Maestro. La moglie Antonietta Portulano è interpretata da Valeria Bruni Tedeschi (le cui scene sono già state girate in un appartamento di Roma e quindi non è presente ad Agrigento) mentre il ruolo di Marta Abba è stato affidato a Federica Luna Vincenti (che è anche la produttrice del film per Goldenart).
Da sempre legatissimo a Pirandello, l’attore e regista Michele Placido ha ricevuto lo stimolo decisivo per dirigere il film, leggendo le pagine del libro “Il gioco delle parti. Vita straordinaria di Luigi Pirandello” (Longanesi) dello scrittore e giornalista agrigentino Matteo Collura. Il lungometraggio si ispira proprio a questo libro e Collura firma la sceneggiatura insieme allo stesso Placido e a Toni Trupia. Placido, tra l’altro, si è anche ritagliato un ruolo secondario: vestirà i panni di Saul Colin, agente e collaboratore del premio Nobel.
Dopo Agrigento, la Produzione si sposterà in Belgio dove è stato ricostruito uno scorcio di Bonn in Germania, da Pirandello considerata “terra d’esilio volontario”, dove il Premio Nobel si laureò all’Università con una dissertazione in tedesco, di fonetica e morfologia della parlata di Girgenti.
LORENZO ROSSO
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