I pubblici ministeri di Sciacca, Alberto Gaiatto e Brunella Fava, hanno chiesto il rinvio a giudizio per i 5 indagati nell’ambito dell’inchiesta su un presunto giro di furti di pregiate maioliche prodotte tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 da diversi palazzi storici, ville e scuole siciliane di ceramica.
Si tratta di Vincenzo e Mario Di Benedetto, 72 e 36 anni, padre e figlio e Marco Gambino, 35 anni, tutti di Sciacca, Giuseppe Mancia, 41 anni, di Salemi, e Giovanni Castrofilippo, 55 anni, di Palermo. Sono accusati delle ipoteso di reato di associazione a delinquere e furti. L’udienza preliminare si terrà il 14 novembre.
L’attività investigativa, diretta dalla Procura di Sciacca, e condotta dai carabinieri aveva preso le mosse dall’arresto a Sambuca di Sicilia di alcuni appartenenti al gruppo criminale, sorpresi, nel febbraio del 2022, mentre erano intenti a rubare da una villa disabitata numerose maioliche.
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