Questa domenica l’Akragas non scenderà in campo. Come saprete, l’inserimento della Reggina, alias “La Fenice Amaranto” Ha portato i vertici della Lega Nazionale Dilettanti a dover adottare il sistema del turno di riposo a giro per ogni club del girone I. Stavolta tocca ai biancoazzurri, che hanno grazie a questa sosta l’opportunità di ricaricare le batterie e lavorare in serenità, cercando di scacciare via i fantasmi delle due sconfitte casalinghe di seguito contro due delle favorite alla vittoria finale del campionato. I ragazzi di mister Coppa arrivano a questo turno di riposo al sesto posto con 12 punti conquistati, gli stessi del Sant’Agata quinto, già battuto per 1-0 all’Esseneto qualche settimana fa. Tenendo a mente che nelle ultime partite la squadra ha dimostrato una continua crescita per quanto riguarda la tenuta fisica e il gioco proposto, i “Giganti” possono dire di avere una base solida su cui potersi concentrare in vista dei prossimi impegni, a partire dal prossimo match che sarà contro il Real Casalnuovo, in casa di quest’ultimi. Si aspettano con impazienza i vari rientri dagli infortuni, uno su tutti Christian Llama, che proprio pochi giorni fa è stato eletto miglior giocatore della rosa nel mese di settembre. Con l’argentino in campo è tutta un’altra Akragas, grazie all’estro e la fantasia del numero 10 ex Catania, le opzioni in attacco aumentano e l’imprevedibilità diventa un fattore da considerare. C’è inoltre, l’ipotesi di cui si è discusso recentemente, ovvero la possibilità di acquistare un altro attaccante per dar manforte ad un reparto che complice la situazione Litteri, (non brillante fin qui, e ancora alle prese con i postumi dell’infortunio al tallone subito la scorsa stagione.) Ed il caso Morimoto, (che aspetta ancora il via libera per poter scendere in campo, in una situazione che ormai, ha il sapore di oggetto misterioso) sembra essere in grossa difficoltà. Fattori che, uniti alla mancanza di un attaccante in rosa in grado di scardinare le difese avversarie, hanno portato la società a valutare diversi profili che potrebbero rivelarsi cruciali per le sorti del “Gigante”. I presupposti per poter puntare a qualcosa di più di una “Semplice” Salvezza ci sono tutti, e anche i vertici del club akragatino si stanno muovendo in tal senso, nella speranza di regalare al pubblico dell’Esseneto nuove gioie e nuovi beniamini da seguire e poter tifare. Ora serve la risposta di chi questa squadra, l’Akragas, la porta nel cuore, serve vicinanza ai giocatori e al mister, solo così gli ostacoli potranno essere superati, e solo così, i ragazzi che scenderanno in campo potranno far risplendere La Valle.
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