CINEMA IN FESTA. L’ESTATE AL CINEMA SI CONCLUDE CON I FILM A 3,50 €
Quella che sta per concludersi, è un‘estate da record anche per i cinema italiani, e non è tutto. Infatti parte oggi l’iniziativa “Cinema in Festa”, che si prolungherà per 5 giorni, da domenica 17 a giovedì 21 settembre, e che consentirà a tutti di vedere i film del momento e quelli che usciranno a metà settimana a soli 3,50 €.
L’iniziativa, promossa sempre dal MiC con l’Accademia del Cinema italiano- David di Donatello- rientra nel progetto lanciato nel 2022 con lo scopo di promuovere e diffondere la bellezza e la cultura attraverso il cinema.
Anche le sale della Lupo Group di Agrigento aderiscono all’iniziativa, offrendo al pubblico la visione di straordinarie uscite a soli 3,50 €. Vediamo di cosa si tratta.
Al cinema Concordia “Oppenheimer”, orario degli spettacoli 18.00- 21.30. Già in sala da metà agosto, è il film più visto in Italia nelle ultime tre settimane, è il secondo dell’estate per record di incassi, dopo “Barbie” della Gerwing. La sua trama, davvero esplosiva, ha interessato il pubblico non solo per l’essere basato su una storia vera- quella dell’uomo che inventò la bomba atomica- ma soprattutto per l’attualità dell’argomento, considerato lo scenario politico mondiale.
Al cinema Multisala Ciak è possibile vedere:
“The Nun 2”, orario degli spettacoli: 18.00, 20.15 e 22.30;
“Assassinio a Venezia”, orario degli spettacoli: 18.00- 20.20- 22.30.
“The Nun 2” è il sequel horror, vietato ai minori di 14 anni, che riprende la storia di suor Irene, quattro anni dopo la sua possessione da parte del demonio Valek. La giovane suora si è trasferita in Francia, dove il demone l’ha seguita per trovare altri corpi da possedere.
“Assassinio a Venezia” è il terzo film della trilogia ispirato all’omonimo romanzo di Agatha Christie, è diretto ed è con Kenneth Branagh, che riveste per l’ennesima volta i panni del noto investigatore Hercule Poirot.
Il genere della Black Comedy è resuscitato negli ultimi anni, dopo che le numerose serie tv replicate di continuo e mandate in onda negli orari in cui l’audience si sapeva che sarebbe stata bassa, avevano stancato i telespettatori. Di recente però, il pubblico ha mostrato nuovamente grande interesse per il genere, avvicinandovisi parecchio e facendo registrare incassi considerevoli, soprattutto grazie alla straordinaria capacità interpretativa, e non solo, degli attori, tra cui Kenneth Branagh, che in “Assassinio a Venezia” è anche il regista.
Ci troviamo nella Venezia del secondo dopoguerra e nel giorno degli Ognissanti. L’investigatore Hercule Poirot ha deciso di andare in pensione e di ritirarsi nella misteriosa quanto spettrale città. Con atteggiamento scettico e riluttante accetta di partecipare a una seduta spiritica, in un antico palazzo decadente. È durante la seduta che uno dei partecipanti viene assassinato e pertanto a Poirot non resta altro che rivestire i panni dell’investigatore.
“Assassinio a Venezia” è un giallo diverso dagli altri due della trilogia. Anche qui il cast è eccezionale perché ci sono molti volti noti del cinema straniero, da cui si distingue quello di Riccardo Scamarcio. A rendere particolarmente accattivante la trama, è l’accentuazione dell’atmosfera misteriosa che grava fortemente fondendosi con una sensazione inquietante, spettrale, che turba lo spettatore così come il protagonista, Poirot, che lotta in un palazzo infestato con i fantasmi altrui e con quelli del proprio passato. Già in “Assassinio sul Nilo” la curiosità del pubblico verso il passato del protagonista è stata stimolata. “Assassinio a Venezia” potrebbe raccontare qualcosa di più sulla sua vita, facendo emergere un profilo inatteso.
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