Lampedusa – La giornata di ieri è stata meno intensa rispetto ai giorni precedenti, ma comunque al limite per le autorità e i soccorritori dell’isola di Lampedusa. Dopo i tre sbarchi avvenuti nella mattinata, che hanno portato sul molo Favaloro ben 135 persone, altre sei imbarcazioni sono approdate sulle coste dell’isola, trasportando ulteriori 252 migranti.
Tutte queste imbarcazioni, salpate da Sfax in Tunisia, avevano a bordo tra i 35 e i 50 passeggeri, in prevalenza nordafricani, tra cui donne e bambini. Nonostante i numeri da record registrati negli ultimi due giorni, la macchina organizzativa ha retto bene e non si è inceppata.
Secondo i dati diffusi dall’autorità di pubblica sicurezza, alle 19, all’hotspot, erano presenti 4079 persone, mentre al molo Favaloro, che fino a poche ore prima era stracolmo, non c’era più nessun migrante. Sono stati pre-identificati 1018 migranti e altri 559 sono stati fotosegnalati. Il centro di prima accoglienza è nuovamente pieno, ma la situazione non è al collasso, grazie ai trasferimenti rapidi che hanno coinvolto più vettori, tra cui una nave privata proveniente da Malta (ma non inviata dalle autorità maltesi). Questa nave è stata “noleggiata” per il trasferimento dei migranti e finanziata con fondi messi a disposizione dall’ufficio del commissario per i migranti, Valenti.
Il questore Emanuele Ricifari ha precisato che all’hotspot non ci sono situazioni di emergenza, affermando che “è tutto sotto controllo”. Non si sono verificati scontri e non sono state adottate misure di forza da parte della polizia. Gli agenti presidiano il centro, ma i migranti sono liberi di uscire, e sono state fornite attrezzature per il tempo libero, come palloni da calcio e racchette da ping pong, per agevolare gli ospiti del centro.
Nel frattempo, la politica si sta mobilitando per sostenere la comunità lampedusana. La deputata all’ARS di Fratelli d’Italia, Giusi Savarino, ha annunciato un trasferimento straordinario di risorse pari a 45 milioni di euro da parte del governo Meloni per la realizzazione di infrastrutture e opere di urbanizzazione sull’isola. Tuttavia, il tema della gestione del fenomeno migratorio rimane complesso, e l’Europa è chiamata a contribuire, come richiesto dal segretario delle Nazioni Unite, affinché gli sforzi non gravino esclusivamente sui paesi di primo approdo.
Nel frattempo, una motonave denominata “Lampedusa” è giunta ieri sera nel porto di Trapani con a bordo 450 migranti provenienti dall’hotspot di Lampedusa. I migranti sono stati temporaneamente sistemati presso il molo Ronciglio e saranno successivamente condotti in altri centri. Si tratta di migranti che hanno fatto richiesta per il riconoscimento dello status di rifugiato.
Nel pomeriggio di oggi, è previsto l’arrivo della nave ONG “ResQ People”, che ha effettuato due operazioni di soccorso. Purtroppo, una delle barche soccorse è affondata durante il salvataggio, causando la tragica perdita di una migrante. A bordo della “ResQ People” vi sono 96 persone in cerca di un rifugio sicuro.
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