In occasione del 1 maggio, Festa dei Lavoratori, il Questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, in una nota dice Grazie a tutti i poliziotti, uomini e donne, e alle figure che lavorano a Lampedusa, dalle Forze dell’ordine, ai medici, ai volontari, e ai dipendenti della Prefettura, per l’emergenza migranti. L’hotspot di contrada “Imbriacola” fino a qualche giorno fa ospitava più di 3 mila migranti.
Ecco il testo integrale. “In questo lunedì festivo passo con orgoglio la giornata della festa del lavoro con donne e uomini della Polizia di Stato che anche oggi prestano servizio facendo ognuno il proprio dovere con disciplina e onore come statuisce la nostra Costituzione per chi ha funzioni pubbliche. Non solo Poliziotti, ma anche Carabinieri, Finanzieri, l’Esercito, mediatori, interpreti, volontari di turno, sanitari oggi lavorano prestando soccorso, preidentificando, visitando, intervistando, accogliendo, ascoltando i migranti in arrivo. Con noi e per noi lavorano anche altri come i dipendenti e dirigenti della Prefettura che ad Agrigento anche oggi sono alla disperata ricerca di pullman o di mezzi per trasportare a terra e smistare le tante persone di tante diverse provenienze nei centri di accoglienza e nelle case di cura in tutta Italia”.
“Oggi noi siamo qui – continua – come in un giorno qualunque e come ieri domenica a lavorare per la comunità degli uomini e per il proprio paese. Non è banale, non è scontato dire loro GRAZIE. Grazie a voi e alle vostre famiglie cui mancherete anche oggi. I nostri cari però sono abituati perché chi sposa o è genitore o figlio o compagno di uno di noi sa cosa facciamo, conosce i nostri sacrifici e il nostro impegno e condivide con noi anche l’orgoglio di sentirsi utili per tutti, di lavorare per lo Stato che è fatto da tanti di noi. Oggi noi dobbiamo avere il coraggio di dirlo e di farlo con la compostezza che ci è abituale: Siamo onorati di lavorare anche oggi .Lo siamo perché diamo così un segno del nostro Esserci Sempre. Non è un motto retorico questo, è piuttosto il condensato in due parole del senso della nostra missione. E io sono davvero onorato di servire con voi oggi. Grazie ragazzi”.
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