I familiari, rispettando la volontà della loro congiunta espressa quando stava bene, hanno acconsentito all’espianto degli organi, su una ottantenne di Santo Stefano Quisquina, deceduta per una brutta malattia all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. E’ scattata come sempre la macchina organizzativa, e come procedura impone è stato attivato il Crt (Centro regionale trapianti), che è in collegamento con il centro nazionale, ed è stata subito eseguita la procedura per verificare quali organi potessero essere donati.
Numerosi operatori sanitari, sono stati coinvolti all’espianto, coordinato dalla direzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento.
A mobilitarsi, nella sala operatoria del presidio ospedaliero, sono stati la coordinatrice aziendale per i trapianti d’organo, Rosa Maria Provenzano, il direttore dell’Uoc di Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva del ‘San Giovanni di Dio’, Gerlando Fiorica, e gli infermieri Calogero Vella, Antonino Vullo, e Giulia Castro, e i chirurgi del presidio ospedaliero palermitano. Prelevati fegato, reni e cornee, con l’elisoccorso, subito trasferiti all’Ismett di Palermo dove, verosimilmente, sono stati già trapiantati.
La stessa equipe, appena due settimane fa, aveva espiantato reni e fegato ad una sessantanovenne di Canicattì, deceduta in seguito ad una brutta malattia.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
