Aggredito e massacrato di botte a calci e pugni, da due banditi a volto scoperto, che hanno cercato di rubargli i soldi in contanti che aveva con sé. Un quarantunenne, disoccupato licatese, è però riuscito a divincolarsi, e a fuggire, rifugiandosi nella sua abitazione, distante poche decine di metri.
Dolorante per le ferite, si è poi recato al pronto soccorso dell’ospedale “San Giacomo d’Altopasso”, dove i medici gli hanno diagnosticato la frattura delle ossa del naso, una ferita lacero-contusa al cuoio capelluto, e lividi nella regione orbitale. Dopo le cure del caso è stato dimesso, con una prognosi di circa 30 giorni, salvo complicazioni.
Teatro del fatto, avvenuto alle cinque e trenta del mattino, la via Accursio, nel centro di Licata. Il quarantunenne si è recato alla caserma dei carabinieri della Compagnia di Licata, ed ha presentato denuncia, a carico di ignoti. I militari dell’Arma hanno avvisato la Procura di Agrigento e avviato le indagini, per provare ad identificare i due malviventi.
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