Un settantenne di Montallegro è finito a processo con l’accusa di atti sessuali nei confronti di una bambina, all’epoca dei fatti di appena 9 anni. Il pensionato era stato anche arrestato poco più di un anno fa per questi fatti. Dopo il rinvio a giudizio, disposto dal Gup Stefano Zammuto, è iniziato l’approfondimento dibattimentale davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara. Ieri è stata aperta l’istruttoria, e il procedimento è stato aggiornato al 4 luglio prossimo per sentire i primi testi, la mamma e la nonna della piccola.
La bambina ha confermato le accuse in occasione dell’incidente probatorio, che si è celebrato nei mesi scorsi, davanti al Gip del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo. “Mi ha invitato ad andare nel garage di casa sua per vedere alcuni giochi, poi mi ha regalato della caramelle e dei bracciali e mi ha dato 5 euro. Poi mi ha palpeggiato e baciato, e sono scappata dentro casa, dove c’era sua moglie. Dopo pranzo, purtroppo, si è seduto per giocare con il telefonino, e mi ha baciato nuovamente sulla bocca”. Questo il racconto shock fatto in aula dalla presunta vittima.
La ragazzina, ma anche la sorella, hanno confermato le accuse. Le due minorenni avevano risposto al pubblico ministero Emiliana Busto, al difensore dell’indagato, l’avvocato Giuseppe Lo Gioco, e agli stessi legali che rappresentano la presunta vittima e i genitori, gli avvocati Fabio Inglima Modica e Floriana Salamone.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
