I giudici della Corte di Appello di Palermo, hanno ridotto la pena inflitta in primo grado dal Tribunale di Agrigento, da sette anni e nove mesi di reclusione, a cinque anni, sette mesi e dieci giorni, nei confronti dell’ingegnere Giuseppe Gabriele, ex capo dell’ufficio tecnico del Comune di Lampedusa, nell’ambito del processo di secondo grado, scaturito dall’inchiesta sulla cosiddetta “Cricca di Lampedusa”.
Gli altri quattro imputati sono stati assolti dall’intervenuta prescrizione. Si tratta dell’ex sindaco Bernardino De Rubeis, dell’architetto Gioacchino Giancone, di Giovanni Sorrentino e di Leonardo Pellegrini. Tutti in primo grado, nel novembre 2018, erano stati condannati a pene da 1 a 7 anni di reclusione.
L’inchiesta, coordinata dall’attuale procuratore di Agrigento Salvatore Vella, avviata oltre dieci anni fa, ipotizzava un diffuso sistema di malaffare all’interno del Comune dell’isola. Gli imputati rispondevano dei reati di associazione a delinquere, corruzione e abuso d’ufficio. Al vertice di questa organizzazione ci sarebbe stato, secondo l’accusa, proprio l’ingegnere Gabriele.
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