Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Giuseppa Zampino, ha inflitto 9 mesi di reclusione a Gianluca Infantino, 36 anni. L’imputazione iniziale di maltrattamenti è stata riqualificata in lesioni aggravate. Accolta la richiesta del difensore dell’imputato, l’avvocato Calogero Lo Giudice. Il pubblico ministero Margherita Licata, al termine della requisitoria, aveva chiesto la condanna a tre anni e mesi di carcere.
I fatti al centro del processo risalgono al periodo compreso fra il maggio del 2017, e il luglio dell’anno successivo. Infantino avrebbe picchiato la compagna con pugni sul viso, e sbattendole la testa contro il muro. Le aggressioni sarebbero state accompagnate da insulti e minacce. La donna si è costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato Monica Malogioglio.
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