Lo scorso fine febbraio aveva presentato la denuncia dopo il furto del borsello, lasciato sul sedile dell’auto, in pieno centro cittadino, a pochi passi dalla via Atenea. All’interno dell’accessorio c’era, tra le altre cose, il portafogli contenente soldi, carte di credito, e carta bancomat con tanto di bigliettino con il codice pin. Ad un agrigentino sono cominciati ad arrivare dei messaggi sul telefono cellulare, e ha scoperto che qualcuno ha fatto un prelievo da 50 euro, con il suo bancomat. Gli altri tentativi, per fortuna, sono andati a vuoto, dopo che la stessa vittima ha bloccato la carta.
I poliziotti della sezione Volanti della Questura di Agrigento, un mese e mezzo dopo il furto, sono riusciti a dare un nome e cognome all’individuo che era venuto in possesso del bancomat. Ad essere denunciato, alla Procura della Repubblica, per le ipotesi di reato di ricettazione ed indebito utilizzo di carta di credito, è stato un trentaseienne di nazionalità marocchina. L’immigrato è stato “incastrato” grazie ad un’accurata attività investigativa, e dell’esame dei filmati degli impianti di videosorveglianza collocati all’esterno della banca.
Non c’è nessuna certezza del fatto che il furto del borsello sia stato commesso dal trentaseienne.
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