Stop allo sciopero dei Tir previsto per lunedì 14 marzo. A fermare i giganti dell’autotrasporto è stata la Commissione di garanzia per lo sciopero per “mancato preavviso”. In una comunicazione inviata a Trasportounito-Fiap e ai ministeri delle Infrastrutture e Interno, il commissario delegato della Commissione, Alessandro Bellavista, ha fatto notare il “mancato rispetto del termine di preavviso di 25 giorni”, e ha richiamato “l’obbligo di predeterminazione della durata dell’astensione”.
Nel frattempo il Codacons ha presentato un esposto alle 9 Procure della Repubblica della Sicilia, e all’Autorità garante della concorrenza, chiedendo di indagare sui rincari dei prezzi di benzina e gasolio nei distributori di carburante, e su possibili speculazioni in atto a danno di consumatori e imprese. In questi giorni il prezzo della benzina viaggia verso i 2,3 euro al litro, e costa in media il 39,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2021; mentre il gasolio è salito addirittura del +51,3%.
“Aumenti – dice Codacons -, la cui entità non appare giustificata né dalle attuali quotazioni del petrolio, né da riduzioni delle forniture sul territorio legate alla guerra in Ucraina, senza contare che benzina e gasolio venduti oggi presso i distributori sono stati acquistati mesi fa, a prezzi sensibilmente inferiori. Il rischio è i rincari dei prezzi alla pompa possano essere dopati da fenomeni speculativi tesi a sfruttare la delicata situazione in Ucraina per incrementare i guadagni a danno di consumatori e imprese”.
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