Agrigento verso il completamento del roster. Manca ancora un tassello per consegnare a coach Michele Catalani il gruppo che affronterà il prossimo campionato di serie B. Mentre la dirigenza sta definendo l’ingaggio di una ala grande, è arrivata anche la conferma del giovane centro Mait Peterson, ed in settimana dovrebbe definirsi anche il rinnovo per il play agrigentino Giuseppe Cuffaro. Intanto martedì scorso è stat ufficializzato l’ingaggio di una nuova Ala/Pivot in casa Fortitudo Agrigento. Come già anticipato dal nostro giornale, ora è ufficiale l’innesto di Andrea Lo Biondo, ala grande, italiana, classe 98, che va ad aggiungersi all’altro nuovo acquisto, Nicolas Morici, classe ’94, playguardia italoargentina, cresciuto a Rosario in Argentina e ai confermati Alessandro Grande, Albano Chiarastella e Cosimo Costi. Il raduno è stato fissato per giorno 23 agosto. Come sempre allenamento e preparazione in sede, da definire il programma di sfide della preseason, che prevedibilmente si svolgerà in Sicilia. Giuseppe Cuffaro e Mait Peterso n avranno dunque l’occasione per rifarsi dopo una stagione in chiaro e oscuro. Il play agrigentino ha trovato tanto spazio, ma su di lui incombe ancora qualche punto interrogativo. È un giocatore su cui puoi fare affidamento nei momenti topici delle sfide? Il giudizio è condizionato dalla serie finale. Ci si aspettava maggiore personalità e un maggiore impatto sulle partite, soprattutto in termini di punti. In tal senso, un’altra stagione in B può rappresentare un’opportunità. Il suo attaccamento alla maglia e l’amore per questa squadra rimangono indiscussi. Mait Peterson, l’estone proveniente dalla Virtus Bologna, pur facendo intravedere buone qualità e disputando qualche buona partita (10 punti contro Olginate e 8 contro i Tigers Cesena), non ha dato quell’apporto che ci si aspettava. Per la società deve giocare da lungo “puro”. Nella scorsa stagione è stato utilizzato come cambio naturale di Rotondo (quindi lungo puro), ma ha fatto molta fatica e le prestazioni ne hanno risentito. Ha l’attenuante di essere giovanissimo (classe 2002) e con grandi margini di crescita. Da definire anche lo staff di coach Catalani. Domenico Vecchio
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