È di nuovo la categoria di bar, ristoranti e del turismo più in generale quella su cui andranno a gravare le nuove disposizioni previste dal Governo, in particolare l’introduzione del Green Pass. Uno strumento la cui gestione , a detta di tanti, presenterebbe enormi aspetti di criticità per l’attività aziendale. E non solo: attribuisce agli imprenditori responsabilità che non possono assumersi.Lyra Ramos lavora nel settore alberghiero, ad Agrigento, e questo è il suo sfogo: “Domani 6 agosto entra in vigore il green pass ma ancora ci sono tante incertezze sul come ci dobbiamo comportare. Lavoro in una struttura alberghiera e mi domando: Se per entrare in albergo il green pass non è necessario, come mai devo chiederlo ai clienti se vogliono andare in palestra? Peggio ancora, se devono fare colazione e la sala ristorante è all’intero e quindi, al chiuso, in teoria si deve chiedere il green pass. In questo caso come ci comportiamo? Diciamo al cliente di portarsi la colazione fuori?
O ancora, dobbiamo chiedere il green pass a chi viene da fuori per una cena ma, come la mettiamo se non tutto il personale ha fatto il vaccino e quindi non sono in possesso del green pass?
Penso che chi fa le leggi si dovrebbe circondare da persone di tutti i settori.
E’ inaccettabile che domani entra in vigore un decreto di legge che non è chiaro o che, come quasi tutti i decreti si lascia alla libera interpretazione.”
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