Approda davanti ai giudici della quarta sezione penale, il processo di appello a carico di quattro imputati, sul presunto giro di prostituzione e spaccio di droga al locale notturno “Antheo”, a Licata. In primo grado, il 18 dicembre del 2019, oltre dieci anni dopo l’operazione, il collegio di giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Giuseppe Miceli con a latere Antonio Genna e Vincenzo Ricotta, aveva deciso quattro condanne, e due assoluzioni. Per un settimo imputato il non doversi procedere.
Mario Zirafi, 50 anni, di Licata, è stato condannato a 8 anni di reclusione, e 30 mila euro di multa; 3 anni di reclusione ciascuno sono stati inflitti a Elisabetta Agata Adorna, 50 anni, di Catania, Michelangelo Saporito, 53 anni, di Caltanissetta, e Gicu Radu, 42 anni, originario della Romania ma residente a Licata. Assolti Antonio Boccadoro, 50 anni, di Misterbianco, e Paolo Di Pietro. Non doversi a procedere per sopraggiunta prescrizione a carico di Salvatore Spiteri, 40 anni, di Licata.
I legali difensori dei quattro condannati, gli avvocati Giuseppe Glicerio, Santo Lucia, Ferdinando Milia e Davide Casà, hanno impugnato le condanne che saranno, adesso, ridiscusse in Corte d’Appello. Le due assoluzioni e la sentenza di prescrizione sono diventate definitive. L’inizio del processo è fissato per l’1 ottobre.
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