Al via l’udienza preliminare sulla faida di Palma di Montechiaro che, il 21 luglio dell’anno scorso aveva fatto scattare 9 misure cautelari per due omicidi (quello di Enrico Rallo, 39 anni, commesso davanti ad una pizzeria di Palma, di Montechiaro, e quello di Salvatore Azzarello, ammazzato mentre si trovava alla guida di un trattore al Villaggio La Loggia, alla periferia di Agrigento). Ieri mattina, all’inizio dell’udienza preliminare, i familiari di Azzarello si sono costituiti parte civile. Il pubblico ministero Gloria Andreoli, ha chiesto il rinvio a giudizio di 12 soggetti.
Si tratta di Ignazio Rallo, 40 anni; Giuseppe Rallo, 28 anni; Roberto Onolfo, 29 anni; Angelo Castronovo, 64 anni; Pino Azzarello, 40 anni; Giuseppe Azzarello, 23 anni; Carmelo Pace, 59 anni; Francesco Orlando, 26 anni; Noemi Maria Concetta Oteri, 22 anni; Giacomo Alotto, 62 anni; Gaetano Gioacchino Burgio, 50 anni, e Giuseppe Giganti, 44 anni. Il processo davanti al Gup del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, è stato aggiornato al 16 luglio prossimo.
I legali difensori, tra gli altri gli avvocati Giuseppe Vinciguerra, Nino Gaziano, Giovanni Castronovo, Santo Lucia, e Mariolina Licata, nella prossima udienza decideranno se avanzare o meno proposta di rito alternativo. L’ordinanza cautelare firmata dal Gip del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, dietro richiesta del procuratore capo Luigi Patronaggio, e del pm Alessandra Russo, era stata eseguita dai carabinieri della Compagnia di Licata, e dai poliziotti della squadra Mobile di Agrigento.
Un lotta tra le due famiglie di Palma di Montechiaro, i Rallo e gli Azzarello, culminata con i due omicidi.
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